Antonio Cannata, il disegno a supporto degli yacht di lusso
Dallo stage al lavoro
OVADA – C’è il disegno che nasce con un’impronta squisitamente artistica, c’è poi quello di sviluppare a supporto della tecnologia. Di questo secondo aspetto si occupa Antonio Cannata. Lo studente, 18 anni, è uno degli esempi di come il corso di Operatore Meccanico della Casa di “Carità Arti e Mestieri” di Ovada possa dischiudere le porte a un futuro professionali importante. Cannata da qualche tempo collabora con Hydro Tech, l’azienda trasferitasi qualche anno fa in città che si occupa di nautica di lusso.
Gli yacht di grande prestigio progettati all’interno degli uffici di via Siri si avvalgono anche di soluzioni nate dal lavoro che Cannata fa tutti i giorni. C’è chi al termine del ciclo di studi, con l’ottenimento della qualifica, è pronto per andare a lavorare, chi invece può proseguire per approfondire le conoscenze nell’indirizzo che ha scelto. «I ragazzi – spiega la direttrice, Raffaella Pastorino – in diversi casi decidono di proseguire i loro studio. Le scuole con le quali collaboriamo li inseriscono in modo che possano andare avanti».
Creativo e tecnico
Disegno significa trovare soluzioni e avere le capacità per concretizzarle. «Mi occupo – racconta – di disegnare gli allestimenti. Non parliamo di arredamenti ma in realtà di ciò che serve per rendere l’imbarcazione totalmente conforme alle norme». Un combinato disposto di leggi e capacità contribuisce al prodotto finale. «In questi anni mi sento indubbiamente cresciuto – prosegue il ragazzo che ha saputo della sua assunzione nell’ambito di una importante fiera internazionale del settore – A scuola imparavo a livello teorico. Calarmi nei problemi pratici e provare a risolverli ha determinato un salto di qualità molto importante dal punto di vista mentale».
Tutto è cominciato nel modo più classico: uno stage. I corsi frequentati dai ragazzi sono finanziati grazie al Fondo Sociale Europeo alle voci strutturali e di investimento per la formazione.