Ultra maratona del Turchino, una festa notturna del podismo
Coniglio e Bergaglio primi al traguardo
OVADA – Ha riconfermato tutto il fascino di una sfida impegnativa e diversa la Ultra Maratona del Turchino, competizione andata in scena nella notte tra sabato e domenica scorsi. L’istantanea della partenza, al centro di una via lung’Orba gremita di atleti e appassionati ha reso il senso di una competizioni che è principalmente con se stessi e non una gara agonistica. A sottolinearlo sono anche gli organizzatori. C’è però un ordine di arrivo. Il primo a raggiungere il punto di arrivo a Voltri è stato Gian Luca Coniglio che ha raggiunto la riviera di 3h45″. Gloria anche per Ilaria Bergaglio: la pluripremiata atleta delle grande distanze ha terminato la sua prova in 4h12′ terza assoluta.
Ma la sostanza non cambia, indipendentemente dal tempo segnato sul cronometro. Oltre duecento gli atleti che si sono cimentati con successo e fra questi diversi ovadesi appassionati di corsa. E in questi giorni i complimenti, rivolti a organizzatori e volontari, sono arrivata da tanti dei partecipanti dell’altra sera. Un percorso difficile, specie nella prima parte, affrontato da tutti con dedizione e la necessaria serietà.
Sfida e ambizione
L’ultra maratona del Turchino nasce dall’ambizione e dalla voglia di raggiungere il mare dal basso Piemonte. Dopo un giro di lancio in città i partecipanti percorreranno la strada 456 del Turchino, transitando verso la riviera e superando il confine tra Piemonte e Liguria. Una prima parte molto impegnativa è caratterizzata dall’ascesa fino al Turchino, la seconda consente agli atleti un maggiore respiro. La capacità di gestione delle forze è essenziale di fronte a una competizione così lunga e impegnativa.
Per ragioni di sicurezza gli atleti sono chiamati a partire con materiale minimo obbligatorio: luce frontale e abiti catarifrangenti. L’associazione organizzatrice si occuperà di allestire ristori ogni 5 chilometri. Ma la manifestazione è in regime di autosufficienza.