Consorzio dell’Ovada, alleanza con i ristoratori per il turismo
Visite guidate e esperienze
OVADA – Prova a puntare al dialogo con i ristoranti il Consorzio dell’Ovada docg che vuole provare a sfruttare l’attuale boom dell’enoturismo, evidenziato anche nel nostro territorio. Viene incontro la tecnologia. Nella riunione andata in scena nella sede dell’Enoteca di Ovada lunedì scorso i ristoratori che hanno partecipato hanno ricevuto un coupon e la bottiglia istituzionale dell’associazione di tutela. «L’idea – spiega Daniele Oddone, presidente del Consorzio – è quella di segnalare con un QR Code le cantine che possono dare disponibilità a una visita nei giorni successivi. Il calendario è già stato predisposto».
Secondo quanto affermato nel corso organizzato qualche tempo fa con la supervisione di Regione Piemonte e Visit Piemonte, l’enoturismo è un driver importante se associato ad altre attività che possano riempire di contenuti le esperienze sul territorio dei turisti.
Orizzonte immediato
Il Consorzio dell’Ovada ha lavorato molto in questi anni sull’affinamento dei vini e sulla ricerca.
Aprire le porte e raccontare il mondo dei vignaioli rappresenta uno degli aspetti più accattivanti per chi arriva da fuori. E la presenza di turisti stranieri, seppur sotto traccia, è tangibile anche in questi giorni di luglio. La riunione di lunedì scorso ha rappresentato un primo passo. Sullo sfondo l’attività di promozione che l’associazione sta portando avanti.
«Stiamo pensando – prosegue Oddone – di sviluppare un calendari di cene a tema con i produttori, per poter presentare i nostri vini. Il format però può variare tra quello più tradizionale e ad altri più agili basati su assaggi da accompagnare al vino. Guardiamo anche ai bar e agli esercizi della città per pensare al modo di dare una maggiore identità locale». Una carta che spesso rappresenta un bel biglietto di visita per i turisti curiosi di scoprire.