Castelletto d’Orba: incidente sul lavoro, muore giovane di 22 anni
I fatti nel primo pomeriggio all'interno di una ditta impegnata nel settore delle forniture di pallet
CASTELLETTO D’ORBA – Tragico incidente sul lavoro oggi all’interno di una ditta nel settore delle forniture del pallet nel territorio di Castelletto d’Orba. A perdere la vita è stato un addetto di origine asiatica.
Per ragioni ancora da definire il ragazzo sarebbe caduto da un’altezza imprecisata mentre era impegnato nella rimozione di alcune lamiere. Sul posto sono intervenuti Forze dell’Ordine, personale sanitario del 118. Inutile il disperato trasporto con l’elisoccorso all’ospedale di Alessandria. Sul posto anche i tecnici dello Spresal, il servizio di prevenzione e sicurezza sugli ambienti di lavoro dell’Asl per i primi rilievi.
Al momento, dalle poche informazioni in nostro possesso, si starebbe cercando di definire le modalità dell’incidente. La vittima, residente a Silvano d’Orba sarebbe stato a bordo di un muletto, impegnato in lavorazioni riguardanti il condotto di aereazione dell’edificio industriale sede della ditta. (Pezzo in aggiornamento).
Momenti drammatici
Subito è stato facile intuire che l’incidente aveva avuto conseguenze pesanti.
I sanitari giunti sul posto, con il Mezzo di Soccorso Avanzato di Ovada e l’elisoccorso di Alessandria, hanno ritrovato il lavoratore in gravissime condizioni a causa delle lesioni multiple riportate durante la caduta.
Le condizioni cliniche hanno richiesto manovre rianimatorie avanzate fin dai primi momenti e sono poi proseguite durante il volo in elicottero verso Alessandria.
Prime reazioni
“Il giovane lavoratore morto oggi a Castelletto d’Orba – ha dichiarato Gianni Cirri, segretario provinciale alessandrino del PRC – è l’ennesimo insulto per chi da tempo si batte per un lavoro sicuro. Ancora una volta siamo a piangere intorno a una tragedia, quella di chi per lavorare perde la vita. Questa volta è toccato a un giovane del Bangladesh, che da quello che si può capire sinora è stato mandato a eseguire un lavoro in condizioni assolutamente precarie. Da tempo sosteniamo la necessità di istituire il reato di omicidio sul lavoro, proprio perché siamo consapevoli che tutti i buoni propositi che hanno lastricato sinora le dichiarazioni e gli atti della politica non hanno portato da nessuna parte. Ci stringiamo in un forte abbraccio ai suoi familiari. La nostra solidarietà e vicinanza a loro è colma di rabbia. Chiediamo, ancora una volta, che non ci si giri da una altra parte. Non può essere l’ennesimo lavoratore morto da archiviare secondo una logica che sinora ha premiato solo chi propone lavoro insicuro e malpagato”.