Caritas, una raccolta di beni alimentari per l’aiuto ai bisognosi
OVADA – Si terrà domenica 28 luglio, tra le 8.30 e le 12.00, l’iniziativa ideata per sostenere l’azione di aiuto che la Caritas Parrocchiale porta avanti per tutta la città. Prevista una raccolta di beni alimentari che poi andranno a integrare la disponibilità dello Sportello di via Santa Teresa in difficoltà a causa dei mancati arrivi dal banco alimentare. Gli alimenti richiesti sono pasta, riso olio, zucchero, carne in scatola, tonno, farina, caffè, legumi in scatola, pomodori in polpa o passate, biscotti, marmellate. La Caritas in questi anni è sempre stata in prima linea nel sostegno alle famiglie. Il numero di soggetti a rischio povertà è cresciuto, in particolare nella complicata fase iniziata nel 2020 con l’ingresso dell’emergenza Covid-19.
“Concretamente – spiegano i volontari – attraverso i volontari dello “Sportello” svolgiamo attività di ascolto dei bisogni, e , dopo aver valutato i documenti e i requisiti effettuiamo la distribuzione settimanale di generi alimentari , vestiario, e un limitato sostegno economico (pagamento bollette o medicinali) ai più indigenti”.
Momento complesso
La Caritas è in sofferenza anche a causa del vistoso calo registrato dall’inizio dell’anno dei beni in arrivo dal Banco Alimentare. “Le derrate – chiariscono i volontari – nei magazzini del Banco Alimentare del Piemonte, sono diminuite del 47 % rispetto all’anno scorso. Questa drastica riduzione è dovuta ai ritardi di approvvigionamento dei prodotti dell’Agenzia Erogazioni in Agricoltura finanziata dal Fondo Aiuti Europei agli Indigenti. Questi fondi devono essere approvati dal Consiglio Europeo, per cui, questa condizione di stallo, perdurerà ancora per un po’ di tempo”.
Oltre al giorno stabilito per la raccolta, sarà comunque possibile portare gli alimenti ogni sabato, dalle 9.00 alle 11:30 , nei locali Caritas (Via Santa Teresa) e consegnarli ai volontari presenti.