Trampolino maturità, Marina Cesana vuole essere cardiochirurgo
Brillante percorso di studi
OVADA – La maturità è stata un intermezzo tra l’impegno di questi anni e l’iscrizione alla facoltà di Medicina dell’Università di Genova. Marina Cesana arriva da Molare. Il suo percorso di cinque anni presso la scuola superiore Barletti di Ovada è stato sviluppato con l’opzione Cambridge, l’indirizzo del Liceo Scientifico più spiccatamente votato alle lingue straniere. Assieme ai compagni Ilaria Cavanna e Mattia Zunino è stata protagonista di una prova brillante che l’ha potata a raggiungere il massimo dei voti.
Un’ambizione e una speranza circostanziata dopo tanto impegno. E dire che la studentessa ha dimostrato di sapersi destreggiare nel modo migliore in tanti ambiti, non solo quello scolastico. Una prova di un ordine mentale che è importante anche oltre il periodo della scuola superiore.
Dedica speciale
La maturità è per tutti gli studenti il rito di passaggio tra l’età adolescenziale e quella adulta. “Sono stati cinque anni impegnativi – afferma – ma che sono volati grazie al rapporto tra i compagni creando un legame unico che ci porteremo per tutta la vita”. Ha avuto la fortuna di poter fare il quarto anno all’estero con dieci mesi in America in Michigan con una crescita dal punto di vista scolastico e personale, conoscendo persone incredibili i con le quali ha vissuto momenti unici, imparando sempre qualcosa di nuovo. “A settembre – continua – mi scriverò all’Università di Medicina con l’obiettivo di diventare cardiochirurgo ed entusiasta all’idea di essere più vicina a realizzare il mio sogno”.
La studentessa condivide con Ilaria Cavanna la passione per l’atletica. “La pratico – conclude da dieci anni – da dieci anni. Nell’ultimo periodo non sono riuscita ad allenarmi quanto avrei voluto. Ma rimane un’attività importante. Una dedica per il traguardo raggiunto? A mia sorella maggiore, a mio fratello gemello e in generale a tutta la famiglia”.
“Pratico atletica da dieci anni – soggiunge – e nonostante nell’ultimo periodo non sia riuscita ad allenarmi quanto avrei voluto, vorrei continuare perché questo sport mi ha dato tanto. Dedico il cento a mia sorella maggiore, a mio fratello gemello, alla famiglia e a tutti gli amici”.