Maturità, Alice Mozzi: determinazione per diventare logopedista
OVADA – La maturità racconta ogni anno storie diverse. L’energia giovanile, i progetti e l’ambizione, la sensazione agrodolce degli ultimi giorni degli esami con la consapevolezza di doversi separare dagli amici con i quali si è cresciuti. Ma anche la gioia per un traguardo raggiunto. E’ il caso di Alice Mozzi, una delle due studentesse ad aver raggiunto il massimo per l’Istituto Santa Caterina delle Madri Pie di Ovada. La studentessa ha concluso i cinque anni presso il Liceo delle Scienze Umana, opzione economico sociale.
Ad attenderla al termine della prova orale, amici e compagni di classe. Un anticipo della festa che si è materializzata alla comunicazione del voto. Con lei ha festeggiato anche Sara Olivieri, l’altra alunna nella stessa condizione. Il nostro viaggio è iniziato con le storie di Paolo Rocchi e Simone Sciutto.
Prospettiva interessante
I ragazzi delle Madri Pie hanno vissuto la maturità dandosi manforte, un abbraccio e un consiglio al mattino in attesa dell’apertura del portone di via Buffa per andare a sostenere le prove. “Ho scelto questo percorso – afferma Alice Mozzi – perché fin da sempre coltivavo un grande interesse per le materie umanistiche, la sociologia e l’attualità del mondo che mi circonda. La Madri Pie poi mi hanno permesso di intraprendere un percorso scolastico intenso, che mi ha aiutata a crescere, mi ha insegnato la disciplina e mi ha consentito di aprire gli occhi verso il futuro”.
Il suo sogno è diventare logopedista con uno studio personale ed aiutare i bambini in difficoltà e sostenere le famiglie. Il suo hobby principale è la palestra tanto da dedicare anche quattro giorni la settimana senza mai rinunciare allo studio perché il suo slogan è: “Se si vuole qualcosa nella vita, la si raggiunge con dedizione e perseveranza”. Inoltre coltiva anche un grande interesse per l’inglese tanto che ha terminato gli studi del doppio diploma americano. “La maturità -conclude – segna la fine di un capitolo della mia vita e l’inizio di una fase più importante. Un consiglio? Non arrendersi mai, sfruttare tutte le opportunità, ma non rinunciare a quello che siamo e quello che ci piace fare”.