Distretto, trasloco in via Ruffini per lavori al piano terra
Da lunedì 8 luglio
OVADA – I lavori previsti all’interno del Sant’Antonio, sede del Distretto Sanitario a Ovada generano una serie di spostamenti di sportelli e ambulatori presenti al piano terra della struttura di via XXV aprile. Da lunedì 8 luglio si trasferiranno al secondo piano dell’Ospedale Civile di via Ruffini gli uffici amministrativi legati all’assistenza sanitaria di base, protesica ed integrativa. Nel contempo venerdì 5 luglio l’apertura al pubblico degli uffici amministrativi sarà temporaneamente sospesa a causa del trasloco. L’orario osservato nella nuova collocazione sarà dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 12.30.
Le operazioni annunciate da Asl sono quelle legate alla creazione della “Casa di comunità”, la riorganizzazione dell’edificio finanziata con i fondi Pnrr dedicati alla sanità di territorio.
Riqualificazione generale
L’edificio sede del Distretto ospita anche il Consorzio Servizi Sociali dell’Ovadese. «I lavori interesseranno la bassa manica longitudinale al piano terra, al di là dell’attuale Accettazione e dello spazio dove oggi si trovano le macchinette del caffè, che sarà completamente rivoluzionata – ha spiegato qualche settima fa l’ingegnere Giorgio Serrato, responsabile del Servizio tecnico dell’Asl e dei progetti legati alle risorse del Pnrr -. Per farlo, avremo a disposizione 1 milione 485 mila euro. L’intero lotto sarà ristrutturato dai muri al tetto, dai serramenti agli spazi. Il progetto prevede la riorganizzazione dei locali in modo da poter accogliere, a interventi terminati, qualcosa di diverso e di più ampio del semplice Distretto sanitario, avremo a quel punto una Casa della Comunità a servizio dei cittadini».
E ancora: «Non si parla di un poliambulatorio, ma di un luogo nel quale saranno concentrate tutte le prestazioni territoriali, ampliando quelle del Distretto: ci saranno i medici di base e i pediatri di libera scelta, la continuità assistenziale, gli infermieri di famiglia e di comunità, gli ambulatori per la vaccinazione, per i prelievi e per altre visite specialistiche e anche alcuni servizi di diagnostica di base, penso, ad esempio, alle ecografie».