Fred Ferrari, Rotary e Rebora ricordano il grande pianista
Alunni e docenti della scuola
OVADA – Rotary Club e scuola di musica “A. Rebora” di Ovada ricordano Fred Ferrari. L’occasione è “Cento canzoni per Fred”, il concerto in programma questa sera, dalle 21.30, presso i giardini accanto a via San Paolo. Saranno protagonisti Sophia Repetto (voce), Filippo Gorini e Gabriele Persico (pianoforte) che riceveranno il premio come studenti più brillante dell’anno scolastico da poco concluso. I giovani talenti si esibiranno con i loro docenti di strumento (Enrico Pesce, Nicola Bruno e Stefano Resca) ed alcuni ospiti importanti.
L’intento è ricordare la figura di un musicista sopraffino, scomparso nel 2009, capace di dare lustro alla città con la sua attività artistica in tante versioni differenti.
Momenti diversi
Fred Ferrari nel corso della sua lunga carriera ha accompagnato importanti musicista italiani e stranieri, diventando anche arrangiatore di alcuni dei loro pezzi più conosciuti. È il caso di Enrico Ruggeri, seguito del corso del memorabile tour “Vai Rrouge”, e Solomon Burke, indimenticato gigante della musica soul. Per questo il programma messo a punto con gli arrangiamenti dei docenti prevede un mix di successi italiani, internazionali e momenti strumentali: “Georgia on my mind” di Ray Charles, “Ain’t got you” e “Fallin” di Alicia Keys, “Oblivion” di Astor Piazzolla”, “E la chiamano estate” di Bruno Martino e Franco Califano, “E se domani” di Giorgio Calabrese.
La parabola di Ferrari iniziò negli anni ruggenti del Lavagello nei quali si segnalò per le sue capacità strumentistiche. L’incontro con Dino Crocco portò alla creazione de “I quattro assi” e successivamente degli “Scooters”: la band composta anche da Mirko Mazza, Franco Sorrenti e Mario Bocca, raggiunse la fama nella prima metà degli anni ‘60. Alla fine della dedace Ferrari fu ospite fisso in un contenitore musicale trasmesso dall’inglese Bbc. Qualche anno fa Enrico Ruggeri, a Ovada per ricordarlo, parlò «di un grande musicista con solide basi classiche e rock».