Vandalismo in città, Libera esprime sdegno e chiede risposte
Dopo i danni alla targa per Impastato
OVADA – Gli attivisti in città si sono subito mobilitati per trasmettere la viltà del gesto compiuto la scorsa notte, Libera Alessandria ha preso subito posizione contro i fatti di piazza Impastato. La targa a celebrazione dell’attivista contro la mafia ucciso a Cinisi nel 1978 sradicata da un gruppetto di ragazzi. Un atto di vandalismo grave contro un simbolo di sensibilità che la città aveva voluto trasmettere. “Siamo sicuri – spiega l’associazione – che le Autorità cittadine ed in particolare il nuovo Sindaco appena eletto Gianfranco Comaschi sapranno reagire con fermezza e decisione, confidiamo che gli autori di questo vergognoso atto saranno individuati e puniti come meritano”.
A far notare quanto accaduto erano stati alcuni residenti svegliati nella notte da urla e schiamazzi. L’area tra la piazza e vico Chiuso San Francesco è spesso stata teatro di problemi negli ultimi anni. Quanto accaduto ha anche riacceso la nota polemica sull’assenza di strumenti per il controllo.
Impegno civile
Libera può contare da tempo su un gruppo molto attivo per iniziative nella nostra città. “Continueremo – si legge nella nota – anzi intensificheremo il nostro impegno per l’affermazione della cultura della legalità e non ci stancheremo di dire che “la mafia è una montagna di merda”, che si combatte ogni giorno, anche qui, nella nostra città che ha sempre saputo difendere i valori di libertà, democrazia, pace, legalità che Peppino Impastato ha incarnato durante la sua breve vita. Danneggiare una targa, vandalizzare un simbolo che ci rendeva orgogliosi di far parte di questa Comunità, è un’offesa a tutti i cittadini ovadesi, un atto grave che non va minimizzato o derubricato a “bravata””.
Solo qualche settimana fa sul luogo si era fermata per una riflessione Luisa Impastato, nipote del giornalista e conduttore radiofonico.