Città al voto, i candidati indicazione le azioni prioritarie
Comaschi, Priolo e Nervi
Tra presente e futuro da determinare
OVADA – Si sono confrontati l’altra sera, nell’incontro organizzato alla Soms, dalla nostra testata i tre candidati a raccogliere il testimone da Paolo Lantero, sindaco tra il 2014 e il 2024, alla guida della città. A indicare le prime azioni da intraprendere in caso di successo elettorale sono Gianfranco Comaschi, “Insieme” per Ovada”, la lista civica che rappresenta il centro sinistra, Angelo Priolo, “Prima Ovada”, formazione civica sostenuta da Fratelli d’Italia, Ivana Nervi, “Ovada nel cuore”, sostenuta anche da Lega e Forza Italia. Il clima è quello di una contrapposizione crescente specie nel campo di un centro destra in cui si fanno sempre sentire gli effetti della frattura verificatasi in “Ovada viva” quasi dodici mesi fa.
Scenario cambiato
La città idealmente parte da quanto accaduto cinque anni fa. In quello scenario Paolo Lantero, alla guida di “Insieme per Ovada” ottenne 3.490 voti, oltre il 57%. Sulla sfondo visioni di prospettiva ma anche problemi attualissimi. Azioni da intraprendere nei primi giorni, una volta ufficializzato il risultato
«Indicare il Geirino – spiega Comaschi – è scontato. Ma io preferisco concentrarmi su questioni di più ampio respiro. Partiremo da subito con la creazione di una commissione permanente sulla sanità composta da professionisti e soggetti cittadini già attivi sul campo. Sui trasporti vogliamo creare un tavolo di ampio respiro che coinvolga tutti gli attori sulle principali esigenze del territorio. L’obiettivo è dare alla città un ruolo preminente in un sistema territoriale più ampio».
«Per quanto riguarda il polisportivo – fa eco Angelo Priolo – procederemo a scrivere una nuova gara che tuteli gli spazi per le società ma che assicuri la sostenibilità della gestione. Altre questioni mi premono: lo sviluppo della rete di video sorveglianza di cui parlo da tempo con l’entrata in funzione delle telecamere già acquistate per il centro storico e l’ampliamento delle rete, una riunione con il personale comunale per far capire che il lavoro degli uffici deve semplificare la vita dei cittadini, non complicarla».
Idee molto chiare anche per Ivana Nervi. «Per il Geirino – spiega – andremo alla ricerca di società competenti. L’ostello sarà una risorsa importante in una città che ha una vocazione turistica sempre più spiccata. Per quanto riguarda lo sfalcio del verde guarderemo non solo alla parte centrale della città ma anche alla periferia. Il decoro è imprescindibile. Non a caso verificheremo anche la possibilità di modificare l’organizzazione della raccolta differenziata in centro. L’obiettivo è un minore impatto dei costi sulle bollette effettivamente girate alle attività commerciali».
Temi che necessariamente detteranno l’agenda anche nella corsa dell’ultima settimana precedente ad un voto particolarmente delicato.