Croce Verde, il nuovo direttivo e le sfide per il futuro

OVADA – Il nuovo direttivo della Croce Verde Ovadese sarà in carica per i prossimi tre anni. La formazione è uscita dal voto andato in scena tra i soci della pubblica assistenza domenica scorsa. La prima seduta dell’altra sera è servita per la ratifica delle cariche sociali e la distribuzione dei compiti. L’ente prosegue nel suo impegno di volontariato sviluppato su tutto il territorio. Emergenza, attraverso gli interventi gestiti dalla centrale operativa del 118, e servizi ordinaria. Quest’ultimo aspetto, per quanto meno in vista è quello più rilevante per le difficoltà nella programmazione e nel reperimento dei militi necessari.

Il nuovo direttivo sarà presieduto da Giuseppe Barisione, vera e propria istituzione per l’associazione di largo 11 gennaio con tanti anni di esperienza alla presidenza.

Compiti precisi

Il nuovo direttivo della Croce Verde ha undici componenti. Nel dettaglio Alberto Nicolai (93 voti), Ivo Parodi (88), Giuseppe Barisione (84), Valter Sciutto (83), Elisabetta Zunino (82), Fabio Rizzo (80), Marco Tripodi (77), Roberto Cazzulo (76), Roberto Repetto (69), Guglielmino Meneghetti (68), Vincenzo Nervi (64). Sei i candidati esclusi. Sciutto sarà vice presidente, Repetto segretario, Zunino tesoriere. A Nicolai il delicato ruolo di direttore dei servizi, coadiuvato da quattro collaboratori. Cazzulo sarà responsabile per l’autoparco.

La sfida è quella di portare avanti le attività offerte alla cittadinanza in un contesto più complesso in termini logistici e per la carenza di volontari più giovani.

Il primo direttivo di martedì sera ha riconfermato le cariche all’interno dell’associazione. Giuseppe Barisione ha mantenuto il ruolo, oramai consolidato di presidente. Ha voltato pagina nella continuità la Croce Verde Ovadese. Domenica scorsa il voto interno alla pubblica assistenza ha rinnovato il vertice direttivo in carica per i prossimi 3 anni. Chiare anche le linee da sviluppare nei prossimi anni.