Piscina Geirino, Priolo rimanda al mittente le accuse di Cassulo
Dopo le parole del suo ex capogruppo
OVADA – Sembrano non avere un termine le polemiche politiche tra le diverse anime dell’opposizione a proposito delle sorti del Geirino. Le dichiarazioni recenti di Pier Sandro Cassulo (Ovada viva) sulle responsabilità della maggioranza allargate al consigliere Angelo Priolo hanno provocato la reazione di quest’ultimo. «Mi sembra chiaro – spiega l’attuale candidato alla poltrona di sindaco con “Prima Ovada” – che c’è chi davvero si preoccupa del bene della città e chi invece utilizza questa vicenda come una clava in campagna elettorale». Priolo all’epoca dell’accordo per la transazione tra Comune e Servizi Sportivi per il passaggio di proprietà della piscina votò a favore dell’ipotesi messa a punto dalla Giunta.
Qualche giorno dopo il consigliere lasciò “Ovada viva” in aperta polemica con gli altri membri. Una situazione che tuttora domina la dinamica tra le liste in campo per la competizione elettorale.
Soluzione complessa
Il Geirino è collocato in un equilibrio pericoloso e instabile. “Chi non ha seguito i lavori del consiglio comunale – prosegue Priolo – fatica a comprendere davvero cosa stia succedendo. Io credo che la vera fotografia della situazione l’abbiamo avuto durante la manifestazione delle società sotto il Comune. In quell’occasione c’era chi sta provando a fare qualcosa di utile. Chi invece ha provato a far chiudere il Geirino in quell’occasione non era presente”.
Oltre le posizioni, Cassulo ha provato a indicare una strada percorribile per uscire dall’impasse. Priolo propone una strada diversa. “Una procedura davvero aperta – conclude Priolo – non come quella che è stata scritta. Dal giorno dopo chi sarà il sindaco dovrà creare una procedura più attrattiva. Non temo l’idea che a gestire la struttura sia un privato che lasci alle società lo spazio adeguato ma che possa anche sviluppare le sue strategie di investimento e gestione”.