Corilicultura: l’attenzione della Regione su un settore in crescita
'Il nocciolo. Innovazione e strategie per il futuro' è il titolo del convegno di Confagricoltura tenutosi nel 2024
PIEMONTE – Corilicultura è il termine tecnico; nel concreto, si tratta di uno dei principali prodotti dell’economia della nostra Regione. Si tratta di nocciole, “settore che nelle ultime dieci edizioni abbiamo visto evolversi e crescere sia negli ettari coltivati, sia nell’ausilio della scienza e dell’innovazione”.
Parole, queste, degli esperti che riempivano il PalaExpo di Cherasco a inizio maggio. Quando, il giorno 4, si teneva la decima edizione del Convegno di Confagricoltura, intitolato ‘Il nocciolo. Innovazione e strategie per il futuro‘.
“Un successo di presenze – il bilancio – e un’occasione privilegiata di confronto sullo sviluppo di un comparto chiamato ad affrontare sfide nuove”.
La corilicultura di domani
Di quali sfide si tratta? “Oggi ci troviamo davanti a sfide complesse rappresentate dai cambiamenti climatici e dal rispetto delle politiche europee del Green Deal – ha spiegato Enrico Allasia, presidente di Confagricoltura Piemonte. “Le aziende possono superare queste sfide solo con l’aiuto della politica e delle istituzioni. Occorre, infine, allargare i mercati e valutare le tecniche di miglioramento genetico”.
Erano infatti presenti, per quella sinergia tra industria e politica che auspicava Allasia, Alberto Cirio e Marco Protopapa, rispettivamente presidente della Regione e assessore all’Agricoltura piemontese . Un momento di confronto importante, insomma. Ma soprattutto di dialogo sull’agricoltura che sarà, per iniziare a far luce sull’economia di domani.