Scatola Magica, il Consorzio crea un centro giovani con la Soms
Nei locali di via Sant'Antonio
Progetti di inclusione e valorizzazione
OVADA – Si chiamerà “La Scatola Magica”. A sviluppare il nuovo progetto sarà il Consorzio Servizi Sociali. Per raggiungere l’obiettivo l’ente ha stipulato un accordo per l’utilizzo dei locali della Soms in via Sant’Antonio a Ovada. Lo spazio era rimasto libero dopo il trasloco del servizio Jov@net all’intero dell’ex Story Park. «Ci occuperemo di sostegno alla disabilità – spiega Gianni Zillante, direttore dell’ente che ha sede al piano terra del Sant’Antonio – e gioventù. Il progetto prevede attività portate avanti dai nostri educatori per l’aggregazione, la valorizzazione delle capacità e inclinazioni dei partecipanti senza i paletti classici legati al centro diurno “Lo Zainetto”».
L’accordo avrà durata ventennale. Il nuovo centro si inserisce in un contesto più ampio che il Consorzio ha avviato per acquisire spazi in prossimità della sua sede, utili per sviluppare i servizi territoriali. Per avviare “La scatola magica” l’ente prevede di investire non solo in recupero ma anche in attrezzature dedicate allo sviluppo dei progetti già messi nero su bianco.
Sforzi a sistema
La Scatola magica avrà requisiti precisi. «Ci interessava – chiarisce Alessandro Alloisio, presidente della Soms – mantenere l’utilizzo sociale dei locali. Il nostro statuto prevede la possibilità di attività a vantaggio di soggetti al di fuori del perimetro della nostra associazione. Il Consorzio ci ha offerto la possibilità di mettere assieme tutte queste esigenze». I locali offrono spazi più limitati dove avviare laboratori e progetti specifici, un salone più ampio che offre molte possibilità. «Ci interessa fare sistema – prosegue Zillante – L’esigenza dei nostri educatori è spesso quella di avere disponibilità per sviluppare quelle iniziative di norma relegate ai mesi estivi in cui si può lavorare all’aperto o nelle abitazioni dei destinatari». I potenziali frequentatori sono ragazzi con generici problemi dell’apprendimento sempre più diffusi o semplicemente cresciuti in contesti poco favorevoli. Ad essi possono aggiungersi soggetti con disturbi dello spettro autistico.