Ovadese, festa senza fine per una stagione scolpita negli annali
Coppa alla società e medaglie ai protagonisti
Dopo la vittoria con il Pertusa
CASTELLETTO D’ORBA – Le reti di Romei e Campazzo hanno regalato l’Ovadese l’ultima vittoria nel campionato dei record. La gara con il Pertusa è finita 2-0. Al triplice fischio finale di una stagione memorabile tutta la città si è idealmente stretta attorno ai protagonisti di una corsa inarrestabile. L’Ovadese ha chiuso il suo campionato con 70 punti in 30 partite. La difesa è stata la meno battuta del campionato assieme a quella della Santostefanese staccata di dieci punti. Le 26 gare consecutive senza sconfitte sono il punto più alto di un gruppo che ha saputo gestire dall’inizio una stagione di vertice per poi imprimere un ritmo insostenibile dall’inizio del girone di ritorno.
“Siamo qui a festeggiare – ha spiegato il direttore sportivo Gianpaolo Fallabrino – un punto di partenza per una società che ha in programma di crescere ancora”. Da oggi si comincia a pensare al campionato di Eccellenza, un traguardo inimmaginabile qualche anno fa con la società invischiata nelle categorie minori.
Corsa inarrestabile
L’Ovadese ha giocato l’ultima gara in un’atmosfera di festa e gioia: colori, attesa tangibile per le giocate dei migliori. I protagonisti dell’intera stagione non si sono fatti attendere. La rete del vantaggio è arrivata con un break di Costa sulla sinistra: sul cross al centro è arrivato Romei che ha messo la firma. L’attaccante al primo anno a Ovada, dopo tanti anni di campionati di alto livello in Liguria, è stato uno degli elementi fondamentali: le 16 reti, spesso decisive, gli hanno regalato il secondo posto nella classifica dei cannonieri del Girone D. Meglio di lui solo Gigi Russo con 18. Ma l’ex Ligorna e Albisola ha distillato anche un gran numero di assist per i compagni, sostenendo la squadra con il suo gioco ricco di sostanza.
L’attacco ha avuto un ottimo contributo anche da Fabio Rignanese (9 reti), Francesco Ottonelli e Alessandro Mutti (6).
La difesa si è aggrappata alla solidità di Feraru e alla protezione assicurata da Gaione. Il portierone anche ieri ha salvato la porta in un paio di occasioni quando la squadra ospite ha provato a rimettere in parità una gara decisiva per le sorti del suo campionato.
Momenti di festa
L’Ovadese ha festeggiato sul campo con la consegna della Coppa prevista dalla Federazione e le medaglie affidate ad ogni giocatore e membro dello staff. L’Ovadese festeggerà ancora giovedì dalle 21.00 allo Splendor nell’evento celebrativo creato in collaborazione da Enoteca Regionale di Ovada e dalla nostra testata.