Geirino e piscina, l’appello dei cittadini delusi e rammaricati
Quali decisioni per l'estate
Tra esitanze e scenari non chiari
OVADA – Non sono solo le società sportive a chiedersi cosa succederà al Geirino. In settimana potrebbe definirsi l’assetto provvisorio per la gestione con la candidatura lanciata dall’Ovadese per il periodo necessario alla conclusione dei campionati federali, come indicato nella delibera pubblicata qualche giorno fa dal Comune di Ovada. Nel frattempo a chiedersi cosa succederà con la piscina sono molti degli utenti che hanno accantonato per ora le attività invernali ma vedono ombre lunghe stagliarsi anche sull’estate che sta per iniziare. “Davvero non capiamo – si legge nell’appello recapitato alla nostra redazione – cosa passi per la testa di Palazzo Delfino”.
Il mancato ripristino da parte di Servizi Sportivi è uno dei nodi da sciogliere. Non più tardi di qualche giorno fa dal comune è partita la richiesta di restituzione dei 100 mila euro versati dopo che la cooperativa si era prodigata per la riapertura per la scorsa estate.
Situazione ingarbugliata
Il Geirino è stato oggetto di una serie di riunioni che tra le società sportive. Anche la politica si è mossa con la richiesta avanzata da Pier Sandro Cassulo (Ovada viva) per la convocazione straordinaria di una conferenza dei capigruppo.
La cittadinanza intanto è preoccupata. “Le piscina di Lerma e Trisobbio – si legge nell’eppallo – sono operative da almeno trent’anni e mai hanno avuto problemi di ipotetica chiusura; assurdo pensare che la piscina estiva di Ovada non riesca a funzionare con una popolazione di quasi 11 mila abitanti. Da un paio d’anni si parla delle difficoltà finanziarie in cui versa l’impianto ma tutte le società hanno proseguito la loro attività ad eccezione di Ovada nuoto. Nell’immediato il Geirino rimarrà aperto fino a fine luglio per permettere alle società sportive di arrivare al termine delle loro competizioni federali. La popolazione forse non sa che è tutto l’impianto a generare debito perchè i costi di gestione negli ultimi anni sono lievitati anche a causa delle utenze. E le società sportive, che usufruiscono dell’impianto non pagano il dovuto rispetto ai costi di gestione”.
Quale futuro
Il rammarico dei cittadini per le condizioni del Geirino è evidente. “Per i ragazzi a Ovada nel periodo estivo non c’è nulla. Famiglie con entrambi i genitori che lavorano dovranno portarli fuori dalla città. Ad oggi forse era meglio la chiusura dell’impianto lo scorso novembre. Almeno l’impatto su Ovada sarebbe stato di risonanza maggiore”.