Lercaro, scoppia la polemica tra dipendenti e commissario
Strali verso l'attuale candidato sindaco Ivana Nervi
Tra fiori sul palco e lavori futuri
OVADA – Lercaro è ancora sospeso. La casa di riposo ha incassato la fumata bianca per la gestione dei prossimi anni, affidata alla cooperativa Proges, e guarda alla prossima trasformazione giuridica in fondazione. A guidarla non sarà l’attuale commissario straordinario Ivana Nervi che darà le dimissioni perchè la carica non è compatibile con il ruolo in procinto di assumere in consiglio comunale come candidata sindaco per “Ovada nel cuore”. Ma nel frattempo scoppia la polemica con i dipendenti dell’Ipab. Causa scatenante un fatto, ritenuto dai più secondario, accaduto nella sera della presentazione.
Nervi, al termine della serata, ha ricevuto sul palco un mazzo di fiori consegnato da un dipendente della RSA a nome anche dei suoi colleghi. Un episodio che ha scatenato la rabbia degli interessati. “Ci preme chiarire – si legge in una nota seguita da sei firme – che nessuno degli scriventi sapeva di questa iniziativa. L’omaggio fatto a nome nostro, totalmente inventato, costruito ed esibito con spudorata protervia e arroganza ci ha lasciato basiti”.
Muro di gomma
La continuità di Lercaro, squassata negli ultimi anni da problemi di ogni tipo, è stata per molto tempo in bilico. I dipendenti fanno una lunga serie di contestazioni al commissario straordinario. Tra i firmatari anche il protagonista del dono sul palco di via Buffa. “I lavoratori di Lercaro attualmente sono sei – prosegue la comunicazione – con varie forme contrattuali – La futura posizione lavorativa di questo personale ad oggi non è conosciuta. Da parte nostra abbiamo avanzato ripetute richiesta al commissario straordinario. Non siamo nella disponibilità di leggere il bilancio dell’azienda perchè mai disponibile. Nel frattempo però gli ospiti sono passata da 90 a 35”.
E ancora: “Ci preoccupa il nostro futuro lavorativo. Ci preoccupa il muro di gomma con il quale da tempo vengono rimbalzate le nostre richieste”.
Replica diretta
Lercaro si dovrà trasformare in una fondazione. Alle dimissioni di Nervi la Regione Piemonte dovrà indicare un nuovo commissario straordinario. Nel frattempo l’interessata risponde. “In questi anni – chiarisce Nervi in carica dal 2020 – è stata interessata da una ristrutturazione dettata in parte dalla necessità di rimessa a norma di alcune parti, in parte dalle nuove regole varate per le RSA dopo il Covid – 19. Il numero massimo degli ospiti è 80. Il direttore sanitario operativo fino a qualche tempo fa ha vinto il concorso per l’ospedale ed è stato sostituito. Per quanto riguarda il dono che ho ricevuto nella serata della presentazione della mia lista conosco molto bene chi mi ha consegnato i fiori e nessuno lo ha obbligato”.