Ovadese, un’ultima gara di campionato poi si penserà al futuro
Dopo la vittoria di Castellazzo
Altro sigillo di Romei
OVADA – Con la vittoria ottenuta sul campo del Castellazzo l’Ovadese ha superato il bottino ottenuto nel girone di andata. Trentaquattro punti frutto di undici vittorie, un pareggio e le due sconfitte subite a promozione in Eccellenza ottenuta. L’1-0 sul campo dei verdi ha riproposto la squadra solida che nel corso del campionato ha sempre fatto la differenza. “Siamo venuti a Castellazzo – ha chiarito al termine mister Luca Carosio – e volevamo vincere. Sono fatto così, non ci è piaciuto perdere due gare. E non abbiamo regalato niente”.
Il Castellazzo ha provato a resistere. Ora per l’Ovadese l’ultima gara. Non si torna in città al Geirino per la sfida contro il Pertusa prevista a Silvano d’Orba. L’obiettivo potrebbe essere quello di conquistare tre punti ed aver vinto almeno una volta con tutte le avversarie del girone D.
Orgoglio comune
L’Ovadese aveva conquistato 33 punti nel girone di andata. “In settimana ci siamo allenati bene – ha proseguito Carosio – dopo che forse mentalmente avevamo un po’ staccato. Ci vuole un po’ d’orgoglio non volevamo fare altre brutte figure”. Il successo poteva essere più rotondo. Gaione e compagni hanno condotto il gioco e stabilito una supremazia evidente con la superiorità numerica dopo l’espulsione di Sheqi.
Domenica ci sarà spazio per la festa, per la consegna della Coppa. Poi si penserà al futuro.