Geirino, Cassulo attacca: «Situazione inaccettabile»
Sulla gestione incerta
Un dibattito che dura da un anno
OVADA – Continua a far discutere la complessa situazione in cui si dibatte il Geirino di Ovada. A sferrare un attacco durissimo nella giornata di ieri è stato Pier Sandro Cassulo, capogruppo di “Ovada viva”. «Ho chiesto – ha spiegato il referente del principale gruppo di opposizione in consiglio comunale – la convocazione di una conferenza dei capigruppo. Non è accettabile che a tre giorni dalla scadenza della proroga concessa a Servizi Sportivi per la gestione non si sappia quale soluzione ha adottato il comune di Ovada».
Lapidario il commento rilasciato più volte dal sindaco Paolo Lantero, sull’argomento. «Faremo tutto quello che è necessario per assicurare l’apertura del centro». La questione è ben nota. Nel maggio 2023 fu varato l’accordo che prevedeva il ripristino della piscina prima della cessione dell’impianto da Servizi Sportivi a Palazzo Delfino. La cooperativa non è riuscita nell’intento per le difficoltà economiche e finanziarie nelle quali si dibatte. Nel frattempo la gara per l’individuazione di un nuovo gestore è incagliata da qualche parte tra gli uffici comunali e quelli della Provincia di Alessandria.
Situazione complessa
Del Geirino e dei suoi problemi si dibatte da almeno un anno. «Quanto sta accadendo – prosegue Cassulo – era ampiamente prevedibile. La strada scelta dal comune non era percorribile. Ed oggi raccogliamo il frutto di quella decisione sbagliata. Ma quel che è peggio è che le opposizioni sono tenute all’oscuro di tutto. Sono passati 4-5 giorni dalla mia richiesta. Ed ancora non sappiamo nulla. Oggi c’è un’Amministrazione in carica che ha il diritto-dovere di affrontare questa critica situazione con decisioni tali da permettere di dare tempo al nuovo Consiglio Comunale di decidere in merito. E invece ci sarebbero le condizioni per chiedere le dimissioni del sindaco e di tutta la Giunta».