Centrodestra spaccato, Fratelli d’Italia risponde a Ivana Nervi
Il segretario cittadino Francesco Core
Sulla paternità della proposta delle primarie
OVADA – Si arricchisce di un nuovo capitolo la polemica tutta interna al centrodestra scatenatasi nelle ultime settimane in vista del voto amministrativo dell’8 e 9 giugno prossimi. L’oggetto del contendere è sempre la situazione che ha portato alla presenza di due liste capeggiate da Angelo Priolo (“Prima Ovada”) e Ivana Nervi (“Ovada nel cuore”). Le parole di quest’ultima a proposito di una sua richiesta di primarie, pronunciate nell’ambito della presentazione della lista andata in scena allo Splendor, hanno trovato immediatamente una replica. A far sentire la sua voce è Francesco Core, da qualche mese segretario cittadino di Fratelli d’Italia.
“Mi spiace constatare – ha puntualizzato Core – che, il candidato sindaco Ivana Nervi, ha fatto sua l’idea della proposta delle primarie del centrodestra ovadese, quando la stessa è stata richiesta dal sottoscritto e da Angelo Loris Priolo. L’idea portata avanti e sostenuta anche dalla nostra segretario provinciale di partito”.
Visioni diverse
Il centrodestra si è definitivamente spaccato con l’uscita di Angelo Priolo da “Ovada viva”. Da quel momento non è più stato possibile riconciliare le parti. Alla finestra un elettorato che ha raccolto la maggioranza a livello politico negli ultimi anni ma non trova una reale rappresentanza a livello cittadino.
“Ad oggi – prosegue Core – la proposta delle primarie dell’avvocato Nervi, non è mai pervenuta a questa segreteria cittadina. Allorché fosse arrivata, avrebbe trovato la nostra completa disponibilità ad effettuarle. Credo che bisogna dare a “Cesare quel che è di Cesare” senza dover buttare fango su di una parte che, ad onor del vero, è stata sempre aperta al dialogo e alla coesione del centrodestra. Mi spiace leggere di questa dichiarazione, poiché fosse arrivata in tempi debiti sarebbe stata accolta. I temi che devono essere affrontati negli interessi degli Ovadesi sono altri: impianto sportivo, sicurezza, raccolta rifiuti ecc. Invece mi stupisco che venga sempre messo al primo posto l’andare contro ad una determinata lista. La politica del “contro a tutti i costi” non porta da nessuna parte”.