Dormire nelle stanze di Cairoli, la dimora storica fa ricezione
Un bed 6 breakfast nato da poco
Primi turisti già arrivati in città
OVADA – Nelle stanze oggi ristrutturate ha dormito Benedetto Cairoli. E al patriota e Presidente del Consiglio che spese parte della sua vita in esilio a Ovada è intitolata la “Dimora di B. Cairoli” nata da poco nel centro della via più prestigiosa. Una testimonianza concreta di come la recente boom del turismo in città stia creando opportunità economiche concrete. Una scommessa che Michela Cortella, attuale proprietaria dell’immobile, ha deciso di lanciare per dare un futuro all’edificio appartenuto alla famiglia dal XVII secolo.
La dimora è soltanto una delle tante strutture ricettive non tradizionali nate negli ultimi dodici mesi. A testimoniarlo i dati messi a disposizione dall’ufficio del Comune che segue pratiche di questo tipo.
Massimo confort
La Dimora di B. Cairoli è oggi un’elegante struttura moderna che ha avviato collaborazione con altre realtà economiche in città. «Volevo creare una finestra sul mondo dove il passato dei miei avi e il presente non smettessero mai di dialogare – chiarisce Michela Cortella – E per farlo ho deciso di stringere rapporti con altre realtà economiche che ci possano accompagnare in questo percorso. Il nostro territorio deve essere valorizzato con un mix di storia, tradizioni e tipicità».
Giobatta Torielli, quadrisavolo di Michela, all’epoca sindaco della città nonché primo guardiano della Confraternita di San Giovanni, fu il primo proprietario che ospitò Cairoli. A confermarlo ci sono i carteggi sviluppati tra i due. Il testimone passò in seguito al figlio Ferdinando e alla nipote Francisca. «In seguito – prosegue Cortella – a occuparsi della casa sono stati mia nonna Aurora Schiaffino e mio padre Gigi». Per onorare la storia famigliare è stato fatto un lavoro di conservazione degli arredi originali con un ammodernamento dei servizi in modo da dare ai visitatori il massimo comfort. «L’idea che ho provato a mettere in pratica è quella di un salto nel passato con le opportunità del nostro tempo».
Storia e visione
La Dimora di B. Cairoli collabora con i ristoranti “L’Archivolto” e “Da Pietro”, con “L’Antica Farinata”, “Il locale” e “Il Baffo s’impregna”. Altre opportunità stanno per nascere. «Con “L’Angolo del Fresco” – prosegue la titolare – mettiamo a disposizione lunch box creati per i nostri ospiti. Possono essere consumati durante le gite organizzate per il soggiorno oppure nel nostro giardino interno molto tranquillo». Le stanze sono due matrimoniali. In una si aggiunge anche un letto singolo. I primi ospiti sono già arrivati, in prevalenza da paesi europei. Ed hanno apprezzato il mix di storia e visione.