Tagliolo, una lista unica ed un candidato individuato
Successore di Giorgio Marenco impegnato dieci anni
Tutti i nomi nella squadra
TAGLIOLO – Si è definita a Tagliolo la situazione per il voto per la definizione del successore di Giorgio Marenco. Sarà Marianna Lipartiti, architetto (49 anni) il candidato di “Insieme per Tagliolo”, l’unica lista presente per il voto dell’8 e 9 maggio prossimi. Lipartiti è stata designata al termine del lavoro collegiale e stante l’indisponibilità dell’attuale vice sindaco Federico Robbiano. «I miei attuali impegni – chiarisce quest’ultimo – non sarebbero compatibili con la vita amministrativa».
Robbiano (54 anni), produttore di vino, sarà comunque nella lista che si è definita negli ultimi giorni.
Intenzioni e realtà
Della lista unica di Tagliolo faranno parte Giulio Caneva (50) operaio e sindacalista, Corrado Ferrari (61) pensionato e consigliere uscente, Silvia Ferrari (57) avvocato, Nadia Marenco (52) educatrice, Erika Minetto (25) studentessa, Sara Ravera (24) operatrice commerciale, Simona Repetto (45) ingegnere, consigliere uscente e nota per il suo impegno all’interno del Comitato Trasporti Valli Stura e Orba, Fabio Piana (56) insegnante e consigliere uscente, Giacomo Soldi (62) pensionato.
Lipartiti negli ultimi cinque anni ha ricoperto il ruolo di assessore all’Istruzione occupandosi anche di altre funzioni. «Siamo soddisfatti del lavoro fatto per definire questa lista – spiega – L’intenzione è quella di proseguire nel lavoro fatto in questi anni». Non è escluso che per il sindaco uscente, dopo il voto, possa configurarsi un incarico da assessore esterno. «Le necessità del paese sono tante – prosegue Lipartiti – ma è necessario fare i conti con la realtà senza troppi voli pindarici».
Come noto Tagliolo è paese tuttora impegnato nel piano di rientro concordato con la Corte dei Conti a fronte del disavanzo da 670 mila euro evidenziatosi qualche anno fa nei conti. Ad essi l’ente contabile ha aggiunto altri 220 mila euro, riferiti al 2013, per crediti di dubbia esigibilità definitivamente accantonati. «Siamo in anticipo sui tempi fissati per il risanamento – spiegano dal comune – In questi anni siamo stati molto attenti, facendo economia su investimenti e spesa corrente. Il piano prevede il rientro delle somme in dieci anni. Agiremo in modo da sfruttare il tempo concesso e assicurare al paese una certa quota di investimenti». Anche i lavori di efficientamento energetico effettuati nell’edificio che ospita le scuole del paese hanno contribuito ad alleggerire il peso dei conti.