Ovadese, scampoli di fine stagione: spazio per festa e progetti

OVADA – L’Ovadese incassa la seconda sconfitta consecutiva sul campo. L’1-0 subito dall’Atletico Torino è il secondo risultato negativo per la squadra che fino a quando si è giocata il campionato è stata quasi perfetta. La nuova battuta d’arresto non cambia la sostanza di un campionato vissuto a ritmi da record. La società già programma il prossimo anno. E in campo c’è spazio per tutti i giocatori, anche chi in stagione ha giocato meno, assumendosi però il ruolo fondamentale agli occhi di mister Carosio di mantenere alta l’intensità degli allenamenti.

La città intanto si prepara alla festa che si svilupperà con l’ultima gara casalinga del campionato il 12 maggio. In quell’occasione si giocherà al Geirino con la consegna della Coppa prevista per la vittoria. Il 16 maggio allo Splendor la rosa sarà celebrata nella serata organizzata da Enoteca Regionale e settimanale “L’Ovadese” nell’ambito della rassegna “Mercoledì è sport”.

Gara sonnolenta

L’Ovadese ha pagato la difficoltà a trasformare in gol le occasioni create nel primo tempo e in avvio di ripresa. Mister Carosio ha lasciato spazio a Fabrio Rignanese, bomber di scorta per tutta la stagione. L’attaccante protagonista lo scorso anno si è reso pericoloso in più occasioni senza però trovare la rete che ha cercato con grande insistenza per tutto il pomeriggio.

D’altronde la squadra ha fatto di grinta, coesione e determinazione le sue caratteristiche principali. Senza l’urgenza di fare risultato, il gruppo di Carosio ha rallentato pagando anche lo sforzo profuso per ottenere dieci vittorie su undici gare decisive per fiaccare la resistenza della Santostefanese.

“La gara di oggi – ha commentato al termine mister Luca Carosio – dimostra che abbiamo fatto un grande campionato. Siamo forti quando giochiamo con ritmo e la mentalità giusta. Altrimenti diventiamo normali ed anche la penultima in classifica ci può battere. Questa lezione ci servirà anche l’anno prossimo”.