Tradizione e modernità, The Fassushi attrae e convince visitatori
Tra esperti, influencer e turisti
Una proposta diversa per le materie prime del territorio
OVADA – Piace molto “The Fassushi”, il sushi di fassona creato da Vittorio Basso e da Emanuela Gaia, ristoratori che da qualche tempo hanno assunto la gestione del ramo commerciale dell’Enoteca Regionale di Ovada. Un’idea originale, nata in pandemia per essere portata nelle case in una fase difficile, si è trasformata in un’idea di ristorazione nuova che sa creare un ponte tra la tradizione del territorio e atmosfere più internazionali.
A testimoniarlo è il successo ottenuto dalle proposte in occasione di comparsate televisive. Ma anche esperti di cibo e influencer ne sono una testimonianza. La più recente è arrivata con la visita di “Piemontesina in viaggio”, profilo Instagram da oltre 80 mila follower.
Proposta diversa
The Fassushi nell’ultimo è diventato anche un apprezzato ristorante a Como. E dire che tutto era partito a Silvano d’Orba. Le proposte oramai sono conosciute. Fra queste «Oro nero», il maki-icona di Fassushi che unisce la carne fassona con raffinatissime perle di tartufo, «il Roll è tonnato» dedicato al vitel tonnèe piemontese e il «fassoncino al bagnetto verde». «La tradizione – spiegano i due titolari – è il punto di partenza che ti permette di sviluppare una visione alternativa e più moderna». I prodotti utilizzati sono tutti frutto di ricerca tra le realtà locali.
La carne, il tartufo in stagione, i formaggi. Una proposta che ben si unisce alla promozione del vino e si inserisce in linea con le iniziative create per il riconoscimento di “Città europea per il 2024”. «Questo territorio ha moltissime offerte interessanti: sport all’aria aperta, cultura. Cibo e vino sono altre due prerogative importanti».
In queste settimane si stanno sviluppando le cene, organizzate insieme all’ente di promozione per celebrare i vini della Provincia. Dolcetto, Grignolino, Nebiolo con i quali la carne si sposa alla perfezione, ed anche gli aromatici come il Brachetto. I menù sono preparati ad hoc ma i prodotti sono gli stessi, reinterpretati.