Geirino e piscina, duro affondo di “Ovada viva”
Dito puntato sulla piscina
A pochi giorni dalla scadenza della gestione
OVADA – Geirino, si profila un’altra bufera sulla gestione del polisportivo di regione Carlovini sul quale si discute da almeno un anno. A puntare il dito è il consigliere di “Ovada viva”, principale gruppo di minoranza, Pier Sandro Cassulo. Quest’ultimo, nel corso di un recente sopralluogo, avrebbe verificato la mancata effettuazione dei lavori di ripristino della piscina da parte di Servizi Sportivi. L’indirizzo era condizione preliminare per l’indennizzo previsto nell’ambito dell’accordo per la cessione dell’impianto stipulato lo scorso anno con il Comune di Ovada.
Servizi Sportivi, come noto, si dibatte da tempo nella crisi economica e finanziaria che l’ha travolta. La proroga varata tra le polemiche per la gestione transitoria scadrà a fine aprile.
Orizzonte incerto
Il futuro del Geirino è da tempo nebuloso. La gara per l’individuazione del nuovo gestore non è mai partita. “E a questo punto – chiarisce Pier Sandro Cassulo, capogruppo di “Ovada viva” – è bene che della questione possa occuparsi la prossima amministrazione”. Servizi Sportivi giustifica la mancata effettuazione dei lavori con la carenza di fondi a disposizione per un anticipo richiesto dalla ditta incaricata.
“L’amministrazione – fa notare Cassulo – aveva versato alla società 40 mila euro per portare avanti la gestione degli impianti. Il nostro gruppo e il Movimento Cinque stelle avevano bocciato la proroga spiegando che non garantiva il ripristino dell’impianto. Il Comune avrebbe dovuto intervenire con maggiore celerità. Ora il Comune potrà acquisire gratuitamente la piscina e investire i 400 mila euro già previsti per la transazione”.