Ovadese ferma per il meteo. Ma il traguardo si avvicina lo stesso
Sei giorni per preparare la sfida più importante
Alti e bassi per la Santostefanese
OVADA – L’Ovadese ferma ai box per il secondo fine settimana consecutivo nella giornata falcidiata dal meteo. Impossibile scendere in campo a Castelletto dopo le piogge intense dei giorni precedenti. La squadra così ha dovuto rinunciare alla prova generale del match in programma domenica prossima con la Santostefanese che con la sconfitta maturata sul campo del Felizzano è rimasta a otto lunghezze.
Per l’Ovadese la lunga inattività rappresenta un’incognita in più nella settimana di avvicinamento alla sfida più importante degli ultimi anni. Mettersi alla prova con il San Giacomo Chieri sarebbe stato utile, oltrechè un modo per dare una forma compiuta alla classifica.
Frenata non attesa
In casa Ovadese è vietato fare tabelle di marcia. Ad oggi sono 14 i punti che mancano per la matematica certezza del salto in Eccellenza che la città attende da oltre vent’anni. «Bisogna rimanere sul pezzo». Mister Luca Carosio non si stanca di ripetere la frase che lo accompagna da mesi. La Santostefanese dal canto suo ha vissuto una flessione, sfruttata a pieno dall’Ovadese; con la vittoria netta contro la Psg erano arrivati segnali di ripresa. Il momento della squadra rimane però interlocutorio
Ed allora è interessante capire quali siano le insidie maggiori sul cammino della squadra oltre allo scontro diretto. La gara con il San Giacomo sarebbe stata complicata. Sarà necessario attendere la riprogrammazione per una valutazione: la squadra torinese a quel punto potrebbe essere “sazia”. Il valore tecnico nelle ultime giornate è un elemento. Ma spesso conta maggiormente l’urgenza di fare risultati delle avversarie. Ne è una conferma lo 0-0 ottenuto con il Cenisia prima della pausa forzata dal maltempo. Una squadra più debole ha ottenuto un risultato utile al suo campionato con una condotta di gara attenta, grintosa e consapevole dei propri limiti.
Futuro immediato
L’Ovadese dopo Pasqua dovrà affrontare il PSG, altro gruppo che naviga nella parte alta della classifica.
Dopo Pasqua due trasferte da valutare con attenzione. Nella prima l’Ovadese sarà sul campo del Felizzano. Per la squadra allenata fino a qualche settimana fa da mister Nobili potrebbe essere davvero l’ultima spiaggia in un contesto in cui l’attuale distacco dai playout è di quattro punti. La domenica successiva la sfida in calendario è al Pedemonte, con la Gaviese, terreno storicamente ostico pur dopo il 4-2 maturato lo scorso anno.
Nelle ultime tre giornate due uscite casalinghe “morbide” contro l’Atletico Torino probabilmente a quel punto retrocesso e l’incognita Pertusa che lotta per evitare i playout. In mezzo la trasferta a Castellazzo contro l’ex Raimondi che guida una squadra di valori tecnici maggiori ma a quel punto forse senza più nulla da chiedere al suo torneo.