Strada del Turchino, conclusi i lavori sullo Stura
Anas ha eliminato il senso unico alternato
Dopo due anni di lavoro
OVADA – Se Anas fa i conti con il fronte che si è riaperto in prossimità di frazione Gnocchetto, un sollievo parziale per la strada del Turchino è arrivato ieri dal completamento dei lavori di ripristino del corpo stradale nel tratto tra la rotonda di Belforte e il primo passaggio a livello. Il consolidamento era stato avviato per rispondere ai segnali di cedimento e fessurazioni estese per circa 25 metri emersi in tutta la loro evidenza dopo le piogge dell’ottobre 2021. A far scattare l’allarme un diffuso avvallamento sulla corsia prospiciente al greto dello Stura.
Con l’ultimazione dei lavori è stato eliminato il senso unico alternato ed è nuovamente consentito il transito ai mezzi pesanti oltre le 10 tonnellate. Sono quindi meno complessi i collegamenti tra la Valle Stura e la nostra città.
Situazione complessa
La strada del Turchino è sotto la competenza di Anas dal giugno 2021. In precedenza la gestione era della Provincia di Alessandria. L’investimento complessivo per l’esecuzione dei lavori messi in campo da Anas ammonta a circa 1,9 milioni di euro. Il ripristino del corpo stradale è stato realizzato mediante l’elevazione della scogliera lungo il fiume Stura e il consolidamento delle aree in scarpata tramite paratie di pali. Una volta ultimati gli interventi sulla scogliera è stato costruito un muro di contenimento che ha inglobato la struttura di moduli cellulari in pietra e acciaio già realizzata da Anas nel 2022 per scongiurare il progressivo cedimento del corpo stradale.
Nel mese di febbraio 2022, durante l’esecuzione di alcuni interventi di messa in sicurezza, il tratto è stato totalmente chiuso al transito per quasi cinque giorni a causa dell’aumentare del grado di deterioramento del muro di sostegno del corpo stradale. Durante il periodo di chiusura al transito Anas ha provveduto in tempi brevi alla costruzione di una struttura di moduli cellulari in pietra e acciaio per sostenere il muro, decisamente compromesso, al fine di evitare ulteriori progressivi cedimenti. Completato l’intervento, per un investimento di circa 250 mila euro, il tratto è stato riaperto al traffico con il senso unico alternato.