Parco Pertini, sporcizia diffusa nell’area verde del centro
Ogni anno in questa stagione
Poche risorse per un intervento strutturale
OVADA – Pertini, il parco che dovrebbe essere il fiore all’occhiello della città rischia di trasformarsi in un pugno dell’occhio. Anche negli ultimi giorni molti ovadesi hanno sollevato il sopracciglio notando le condizioni di sporcizia del polmone verde accanto a via Cairoli. Prati incolti e vialetti fangosi sono il frutto dell’incuria prolungata. Lo scenario non è molto diverso da quello offerto ogni anno in questa stagione. Al problema non sembra esserci rimedio in tempi brevi. Ed è un peccato a pochi giorni dall’avvio ufficiale alle iniziative pensate per la “Città Europea del vino”. Un potenziale biglietto da visita potrebbe invece diventare un boomerang per una città che ha velleità turistiche importanti.
Soluzione lontana
Il parco Pertini è frequentato ogni pomeriggio da tanti giovani ovadesi. In particolare i bambini trascorrono nell’area tante ore di gioco all’aria aperta. Ma lo spazio è anche luogo di incontro per le compagnie di adolescenti. E alla sera sono tanti i giovane che vi entrano anche dopo l’orario di chiusura. Per questo le condizioni di igiene sono spesso al limite dopo ogni fine settimana.
«Sappiamo bene – chiarisce il sindaco di Ovada, Paolo Lantero – che il Pertini ha bisogno di un intervento. Ma in questo momento non ci sono le risorse necessarie». Palazzo Delfino ha anche tastato la possibilità di collaborare con un operatore privato. «Avevamo avuto contatti con un’impresa del settore in autunno – dice il sindaco – alla quale affidare la sistemazione del Pertini e dei giardini di fronte alle Poste, in cambio di una manutenzione decennale. Ma i costi sarebbero ricaduti sulla spesa corrente, rivelandosi insostenibili. Continueremo a cercare le risorse, fra i bandi e i contributi a disposizione, per fare una ristrutturazione radicale del parco da inserire fra gli investimenti in conto capitale, per poi occuparcene con le nostre forze. Nell’attesa, sottolineo che i nostri cantonieri ora sono di più, hanno le competenze giuste e abbiamo comprato loro un nuovo trattore: farà la differenza».
Piano B
Il parco Pertini era stato indicato dalla città per l’accesso ai fondi per il recupero dei giardini storici. Il progetto è stato però accantonato da chi era deputato all’assegnazione dei fondi Pnrr. Palazzo Delfino ha investito più volte nel parco, in particolare nell’area giochi spesso teatro di atti di vandalismo.