Strade storiche di montagna, fondi per l’Alessandrino
Interessato un tratto del Cammino del Piemonte Sud lungo 57 km, da Bosio al Santuario delle Rocche di Molare
TORINO – Strade storiche di montagna, c’è anche l’Alessandrino. Il turismo degli ultimi anni, del resto, è profondamente mutato, dando importanza sempre maggiore al comparto outdoor. Una scelta che discende dal recente periodo pandemico, ma che ha permesso di scoprire molti paesaggi e luoghi. Prima lontani dai percorsi tradizionali.
La Regione Piemonte ha scelto quindi di dotarsi di una norma per promuovere e valorizzare le strade storiche di montagna. Cammini antichi, spesso usati come strade per collegare la nostra regione con le regioni vicine a scopo commerciale.
Nei giorni scorsi si è tenuta, presso la Provincia di Alessandria, la riunione per elaborare una strategia di comunicazione condivisa. E per la definizione del tratto di percorso su cui intervenire e condividere la programmazione d’area.
Al termine, è stato selezionato un tratto del Cammino del Piemonte Sud lungo 57 km. Da Bosio al Santuario delle Rocche di Molare, legato alle vicende della Resistenza. In particolare quello che si sviluppa nei pressi del Sacrario della Benedicta, di cui quest’anno ricorre l’ottantesimo anniversario.
La Regione stanzierà quindi 100mila euro per migliorare la fruibilità dei percorsi delle strade bianche di montagna. E 20mila euro per una comunicazione integrata
“Strade storiche: un tracciato simbolo”
«Sono molto contenta che la provincia di Alessandria sia entrata nel circuito delle strade storiche di montagna – sottolinea l’assessore al Turismo Vittoria Poggio -. Parliamo di un tracciato-simbolo per il 2024 come quello del Sacrario della Benedicta. Aver portato queste prime risorse per valorizzare un cammino dalla nostra provincia è un primo traguardo. Che, sono certa, si allargherà già nel 2024».
«Voglio ringraziare la Regione Piemonte per l’attenzione che ha dimostrato per il nostro territorio. – commenta il presidente della Provincia di Alessandria, Enrico Bussalino – Da 20 anni ci occupiamo della valorizzazione del patrimonio escursionistico. Siamo perciò ben lieti di intervenire sulle strade storiche per incrementare il flusso turistico sui nostri cammini. E per riconoscere un patrimonio storico e culturale di inestimabile valore, come il Sacrario della Benedicta»
«Siamo molto felici che, grazie all’impegno della Regione – chiosa il presidente di Alexala, Roberto Cava – si sia riusciti a includere nel registro regionale delle strade storiche anche alcuni percorsi della nostra provincia. Quest’anno, vista l’importante ricorrenza degli ottant’anni dell’eccidio della Benedicta, partiremo proprio da quell’area. E lo faremo con un progetto inclusivo, volto al posizionamento complessivo in chiave turistica della rete sentieristica della provincia di Alessandria. Anche per avvicinare i turisti a quante più zone del nostro territorio».