Ovadese, il tesoro è un attacco sempre decisivo
La doppietta di Romei nel successo con l'Arquatese
Cinque interpreti in grado di andare a segno
OVADA – L’Ovadese ha le mani sul campionato. La vittoria 2-1 ottenuta sull’Arquatese ha portato a 10 punti il vantaggio sulla Santostefanese. A nove giornate dalla fine il gruppo di Carosio può permettersi il lusso di tre sconfitte. Un discorso che l’allenatore non vuole nemmeno sentire. “Dobbiamo rimanere sul pezzo”. La vittoria è arrivata davanti agli occhi di Arturo Merlo, allenatore dell’ultima stagione in Eccellenza della squadra della città.Un’altra storia che risale al 2001-2002. L’Ovadese ha raccolto ieri il sesto successo consecutivo, decimo delle ultime dodici partite. Gli attuali 51 punti in classifica sono il frutto di una media che si è fatta insostenibile. Arquatese e PSG terze sono a 17 punti. La città non può non aspettare un risultato che sarebbe storico.
Continuità e brillantezza
L’Ovadese ha vinto con i soliti ingredienti: partenza lanciata culminata con la rete dopo pochi minuti, capacità di soffrire e colpire alla prima occasione. Un pizzico di fortuna ci ha messo lo zampino nel finale quando la formazione ospite ha chiesto con forza il gol sull’ultimo assalto. “Non parlo mai dell’arbitro – ha tagliato corto Carosio – Bisogna essere bravi a determinare il proprio destino”. La palla colpita in mischia sull’ultimo corner è rimasta a lungo a ridosso della linea di porta. Oltre secondo Russo e compagni.
Tesoro ben custodito
L’Ovadese vince anche perchè il reparto d’attacco non sbaglia un colpo. Ieri a segnare la doppietta decisiva è stato Simone Romei. Il giocatore arrivato in estate è la punta di diamante con dodici reti in un reparto che ne ha segnati 27 una trentina sui 39 totali. In primo piano anche Rignanese (9) e Mutti (6). Hanno dato un contributo importante di reti decisive anche Coletti e Barbato. Tutto parte spesso dal centravanti. Quando l’Arquatese ha spinto con decisione per recuperare lo svantaggio iniziale Romei ha lavorato per far salire la squadra con le sue sponte e il gioco aereo. Le reti sono arrivate di opportunismo, sfruttando le occasioni create dai compagni.
Ora lo sguardo è alla sfida con il Cenisia. L’obiettivo è quello di non perdere un colpo.