Trisobbio, c’è la conferma della bandiera arancione
Inserimento tra i piccoli borghi più belli d'Italia
Tra bellezza architettonica e capacità di accoglienza
TRISOBBIO – Trisobbio rimane un punto di riferimento per l’accoglienza turistica in tutto l’Ovadese. Qualche giorno fa è arrivata la conferma della “Bandiera arancione”, il riconoscimento conferito dal Touring Club ai borghi più belli d’Italia sotto i 15 mila abitanti. Per il paese arroccato attorno al suo castello è la prima conferma dopo la conquista di qualche anno fa. Sono 281 i borghi che in tutta Italia hanno potuto godere di quest’ambita nota di merito. Per il paese che più di tutti ha spinto (in tempi non sospetti) sulla promozione un’ulteriore conferma di come l’indirizzo impresso tanti anni fa sia stato azzeccato.
Rete articolata
Trisobbio a ben diritto può vantare tutti i requisiti richiesti. «Aderire alle iniziative del Touring – chiarisce il sindaco del paese, Marco Comaschi – ci ha permesso di far crescere l’afflusso di visitatori e nel frattempo proporre manifestazioni che hanno sempre avuto successo». Alla cerimonia di consegna, andata in scena con tanti rappresentanti degli enti locali coinvolti all’interno della Borsa Italiana del Turismo, anche il Ministro Daniela Santanchè. L’Italia meno conosciuta è il focus che spinge per un’idea di turismo lontano dalle aree più frequentate che porta alla scoperta di aree incontaminate, biodiversità, patrimonio architettonico.
Requisiti importanti
Trisobbio è il castello dal quale si può godere di un panorama incantevole, Trisobbio è il belvedere affacciato sulle Alpi. Ma il paese si muove anche attorno alla cultura del tartufo che vive il suo massimo momento ogni anno in autunno con la Fiera Nazionale. Essere “Bandiera arancione” può significare l’ingresso in una rete di iniziative che regalano grande visibilità ai partecipanti.