Ovadese, un balzo in avanti in una classifica migliore

OVADA – Nessuno in casa Ovadese vuole utilizzare la parola fuga. Ma la vittoria 3-0 sul campo della Spartak San Damiano in una giornata in cui le avversarie più vicine hanno perso ridisegna una classifica di gran lunga migliore a quella di domenica mattina. L‘Ovadese ha vinto mettendo sul campo le solite prerogative: grande solidità a centrocampo, capacità di soffrire per poi ripartire. Sono però emerse due caratteristiche in più: la grande profondità di una rosa che offre grandi alternative, un tesoretto per ora poco sfruttato con la coppia Romei – Rignanese.

Eroe di giornata

L’Ovadese può guardare alle prossime sfide pensando a come potrebbero essere se la coppia sognata dai tifosi in estate riuscisse a stare in campo con continuità. Il bomber della passata stagione è tornato titolare dopo tante gare in panchina. La scelta di mister Carosio è stata ripagata con tre gol, la seconda tripletta della stagione. Gli ingredienti sono i soliti: capacità di farsi trovare sotto porta, precisione chirurgica nelle conclusioni. E così la sfida di San Damiano è stata relativamente in discesa fin dalle prime battute.

C’è un neo nella domenica quasi perfetta: l’infortunio di capitan Costa. La distorsione alla caviglia dovrà essere valutata. Il problema contingente è stato risolto arretrando Gaggero all’altezza dei terzini sulla sinistra (il ruolo naturale) e riproponendo Bangoura al centro delle operazioni. Ancora a lungo in panchina Edoardo Campazzo, preso a fine dicembre per rafforzare il centrocampo.

Dettagli importanti

L’Ovadese non ha subito gol per la terza partita consecutiva dalla ripresa. Nelle ultime due gare di dicembre la porta di Gaione era stata violata quattro volte. Anche questo è un segnale da non sottovalutare. Di questi tempi, lo scorso anno il gruppo aveva già lasciato intravvedere segnali di cedimento rispetto al girone di andata notevole. L’Ovadese ha ora cinque punti di vantaggio sulla Santostefanese. Sconfitto anche il PSG sul campo di un Carrara90 che continua a fare punti. La squadra torinese è però troppo indietro per essere un reale pericolo. “Dobbiamo pensare partita dopo partita – ha ripetuto al termine della gara mister Luca Carosio – La mia testa è già proiettata al Lesna Gold”.