Aziende orafe valenzane negli anni Cinquanta
Un nuovo approfondimento del professor Maggiora
VALENZA – Negli anni Cinquanta del secolo scorso le aziende orafe valenzane con i propri lavoratori rompono ogni limite alle previsioni precedenti, aiutate dall’apertura dei mercati internazionali: passano dalle 335 unità nel 1951 alle 575 nel 1961, con un saldo positivo di 240, pari al 71,64%, e gli addetti dalle 1.972 unità alle ben 4.068, con un saldo positivo di 2.096, pari al 106,3%. Le nuove forze imprenditoriali, variamente definite, sono formate prevalentemente da ex dipendenti che spesso diventano fornitori della stessa impresa da cui provengono.
In questi anni, per le aziende orafe valenzane si aprono nuovi orizzonti che portano in breve tempo a far conoscere la città in tutto il mondo e a farla considerare uno dei più importanti centri di produzione del gioiello. Nel 1960 le aziende e i piccoli laboratori, regolari e irregolari, in forme variabili con impianti omogenei al capitalismo, si stimano in circa 650 e i lavoratori del settore in circa 6.000, molto più di quanto sia indicato dai rilievi ufficiali. Il 31 dicembre 1960 la Questura di Alessandria rileva globalmente nella provincia 864 aziende orafe-argentiere, di cui 14 industrie, 772 laboratori artigianali e 78 aziende di commercio preziosi.
Facciamo ora una prima descrizione di alcune aziende orafe valenzane degli ultimi anni Cinquanta che, cominciando a pensarla in grande, parteciparono a rilevanti fiere con risultati molto positivi per la pubblicizzazione del prodotto locale e per l’apertura di una nuova e importante via per la commercializzazione diretta dello stesso; determinante sarà la costituzione della Export Orafi nel 1958. Questione di strategie, di necessità e di nuovi soggetti, tutti concentrati per imporsi, si conoscono e intrecciano spesso rapporti sociali e di produzione tra loro. Uno spirito di comunità ormai scomparso da tempo.
Carlo Albera
L’oreficeria Albera è un’azienda fondata nel 1944 per la produzione di ogni genere di gioiello con pietre di colore. Ha sede in via Galimberti 3 a. Dal periodo post- bellico, questa fabbrica è andata gradualmente sviluppando il suo organico, che all’origine era composto dal solo titolare, fino alla dimensione industriale degli ultimi anni Cinquanta, mantenendosi costantemente fedele al tipo di lavorazione iniziata all’origine, meglio definibile come “gioielleria di fantasia”. L’azienda senza trascurare il mercato interno, che ne ha determinato l’affermazione, destina parte della sua produzione anche ai mercati esteri.
Amisano Franco di Terenzio
La sede è in via Bologna 2 c. La data di fondazione, il 1959, è solo apparente, perché, in realtà, col giovane Franco Amisano contribuisce alla gestione dell’azienda anche il padre Terenzio, che ha alle spalle oltre un trentennio di attività nell’industria orafa. Benché essa operi su un piano industriale, la sua produzione, specializzata in spille di fantasia e in montature di anelli femminili, ha mantenuto il proprio carattere artigianale, nel senso migliore del termine. Franco e Terenzio Amisano partecipano volentieri a mostre che servono a mettere in luce la giovane azienda.
Baggio Giovanni e Figli
È tra le più anziane ditte orafe di Valenza, fondata da Giovanni Baggio nel 1910, in questi anni è condotta dai figli Angelo e Carlo. Quest’azienda vanta una solida tradizione nella gioielleria, che è sempre stata, fin dagli inizi, oggetto principale della sua produzione. Bracciali, spille, anelli, collane, in oro bianco montate in diamanti e brillanti e sempre confezionate con la cura a cui erano abituati gli orafi della scorsa generazione. Questo non vuol dire, però, che i metodi siano rimasti gli stessi anche dal punto di vista stilistico; al contrario, la ditta Baggio produce gioielli presentati sempre con successo. Partecipa con enfasi a mostre orafe nazionali e internazionali, come la Fiera di New York.
Cavalli Rinaldo & C
Azienda di carattere industriale, con sede in viale Dante n. 15, ha come titolari Rinaldo Cavalli, Luigi Bina, e Giuseppe Longo. I quarant’anni circa d’attività di Rinaldo Cavalli sono sufficiente testimonianza dell’esperienza sulla quale è basata la produzione. Benché la gamma di lavorazione si estenda anche alle spille, il campionario di questa azienda è per la massima parte una variatissima serie di anelli in pietre di colore, soprattutto solitaires, oppure montature, miste o, prevalentemente, in bianco. La produzione di anelli di gioielleria con brillanti si affianca a un ramo di anelli per zaffiri bianchi di media gioielleria. In questi anni anche la Cavalli Rinaldo & C partecipa regolarmente alle mostre e alle fiere di oreficeria di Milano, Firenze e Vicenza.
Carlo Tavella e Figlio
Azienda fondata nel 1927 da Carlo Tavella, produce ogni tipo di oreficeria fine e soprattutto gioielleria. In questi anni il figlio Nino è entrato a far parte dell’azienda e collabora alla sua direzione con il padre. Come ambiscono la maggior parte delle aziende produttrici di gioielleria, nonostante la sua caratteristica industriale, il laboratorio della ditta è riuscito a mantenere uno stile prettamente artistico e artigianale nella sua produzione, giovandosi soprattutto della lunga esperienza di Carlo e dell’alta qualifica del personale. Si è proceduto al rinnovamento completo degli uffici e del laboratorio, rimasti però nello stesso posto, in via S. Salvatore, dove sorsero tre decenni fa. Elementi positivi di produzione sono la ricerca di originalità, pur restando nell’ambito del gioiello classico, prodotto in pochi esemplari e rinnovato frequentemente. Assidua è la partecipazione alle principali mostre e fiere italiane.
Carlo Montaldi & C
Negli anni Cinquanta sono trascorsi ormai tre decenni da quando Carlo Montaldi, con l’allora giovanissimo fratello Terenzio, diede vita a questa azienda. Nata come una piccola unità artigiana che traeva la sua ragione d’essere dal lavoro e dalla capacità dei suoi titolari, la costanza e l’impegno l’hanno a poco a poco trasformata in una struttura industriale. Dopo una lunga permanenza nei locali di via Lega Lombarda, durante la quale subì graduali e costanti miglioramenti nell’organizzazione e nelle attrezzature, la ditta Montaldi & C. ha trasferito alla fine degli anni Cinquanta la sua sede in un modernissimo fabbricato di viale Santuario, Palazzo Garden.
Si ha l’impressione che Carlo e Terenzio Montaldi e Giuseppe Battezzato, il terzo membro della società, abbiano voluto e preordinato da lungo tempo le caratteristiche della loro azienda, lasciando ben poco al caso. Questo complesso produttivo dedica all’esportazione parte dei suoi prodotti sin dai primi anni del decennio 1950. È una delle prime ditte valenzane che hanno intuito e apprezzato tutte le possibilità e i vantaggi che si offrono a un’azienda quando essa dispone di uno sbocco sul mercato estero. Tuttavia, la sua struttura è sempre rimasta orientata alla produzione sul mercato italiano. Altra caratteristica saliente, forse la principale, è il servizio speciale, riservato alla clientela, di esecuzione di gioielli su commissione. Si tratta di un servizio molto apprezzato, che poche ditte produttrici fanno di buona voglia. Produce gioielleria, mantenuta tuttavia entro ragionevoli limiti di costo.
Ficalbi & Litta
Questa azienda, che, per il tipo di produzione, si fonda sulle capacità dei suoi titolari, Sergio Ficalbi ed Ettore Litta, è fra le poche aziende valenzane che confezionano portasigarette, trousse, borsette, portacipria, portarossetti, rivestimenti per accendisigari e tutta quella gamma di oggetti che comportano l’esecuzione di scatole di qualsiasi forma. La Ficalbi & Litta, che ha sede in Viale Vicenza 15, è specializzata, oltre che nel guillochis, anche nella lavorazione intrecciata tipicamente artigianale e variatissima, che consente la confezione di qualsiasi modello esclusivo su richiesta del cliente. La produzione di questa azienda è richiesta sia dal mercato italiano che da quello estero. È stata premiata con medaglia d’oro all’esposizione di Vicenza del 1957.
G.A.M.
È una società commissionaria di spicco, formata dai titolari di tre fabbriche di oreficeria – Aldo Garavelli, Pietro Annarratone e Ottavio Molina – ed ha come fine quello di raccoglierne la produzione e di convogliarla verso i mercati esteri. A somiglianza di altre organizzazioni dello stesso tipo, la G.A.M., nata nel 1957, può definirsi un autorevole tentativo di impostare su base più larga l’attività commerciale di aziende orafe dalle caratteristiche produttive artistico-artigianali. Per queste ragioni, i principali compiti della G.A.M. sono i seguenti: risolvere su un piano comune il dilemma delle vendite verso l’estero, ampliare qualitativamente e quantitativamente un unico assortimento di prodotti, evitare dannose concorrenze e rilevare utili informazioni sui mercati esteri per orientare con maggiore probabilità di successo le caratteristiche di produzione. L’attività della G.A.M. è limitata, in questi anni, all’esportazione.
Meregaglia
Azienda sorta nel gennaio del 1948, che ha per titolare il dottor Orazio Meregaglia e che si occupa del taglio e della vendita di pietre preziose e semipreziose, naturali o sintetiche, di ogni genere di forma e misura, e della fornitura di perle coltivate.
Ha carattere industriale e commerciale ed è specializzata in riparazioni e ritaglio di ogni genere di pietra preziosa. La taglieria, nata inizialmente per utilizzare il grezzo sintetico prodotto in laboratorio da Meregaglia, in pochi anni ha esteso la sua attività ai grezzi naturali e in questi anni Cinquanta è in grado di fornire alla clientela italiana e valenzana qualsiasi tipo di pietra in colore, nelle forme più diverse, anche le meno consuete. Se è necessario, infatti, esse vengono tagliate su misura. Il moderno macchinario e la specializzazione del personale consentono, oltre al taglio, anche la foratura e l’incisione delle pietre, e non è infrequente il caso che in laboratorio vengano ritagliate, per ripararle, pietre di ingente valore.
Quando, nel 1938, Orazio Meregaglia si laureò in chimica, non doveva aver pensato che un giorno si sarebbe ritrovato a capo di un’azienda per il commercio e la lavorazione delle pietre preziose, ma all’epoca dovevano influire ancora due fattori convergenti: il risiedere a Valenza, dove nessun abitante riesce a disinteressarsi a ciò che concerne l’oreficeria, e, ancora di più, le condizioni in cui versava il mercato delle pietre preziose nel Dopoguerra. Dal 1946, l’interesse generico di Meregaglia maturò, con un’impegnata ricerca, fino a condurlo, circa un anno dopo e per la prima volta in Italia, alla produzione di piccole quantità di grezzo sintetico nelle varie gamme di colore. La forte richiesta e il desiderio di utilizzare il grezzo che egli aveva prodotto lo indussero a compiere l’opera, ed ecco sorgere, poco più tardi, la taglieria che porta il suo nome.
Prato e C.
Impresa a carattere industriale e commerciale, rappresentante degli orologi Universal, è condotta da Giuseppe Prato, Bruno Bensi ed Elvezio.Braggione. Nata nel 1952, ha una vastissima gamma di produzione di oreficeria e gioielleria. La Prato & C. ha sede in via Asti angolo via Ancona, in un nuovissimo stabile dove la ditta ha trasferito laboratori e uffici in questi ultimi tempi.
Gioielleria, oreficeria, smalti, orologeria speciale, produzione e vendita ai negozi e agenzia di zona per numerose marche di orologi, di questo si occupa l’azienda con i suoi numerosi reparti: il negozio di vendita di orologerie riservato alla clientela locale, il reparto montaggio orologi, quello delle casse da orologio e infine, la parte più importante, il laboratorio di oreficeria e gioielleria, con le sezioni per la smaltatura, il finissaggio, le fusioni e gli impianti di recupero ulteriormente divisi in due rami, acque di lavaggio e ceneri. È un’attivissima partecipante a mostre e manifestazioni di ogni genere.
PARM S.p.a.
È una società per azioni con l’aura d’infallibilità, costituita fra i titolari di alcune aziende orafe allo scopo di esportare i prodotti di oreficeria e gioielleria in tutto il mondo. Le aziende da cui ha preso vita questa organizzazione di vendita, del tutto autonoma e indipendente, sono tre e, insieme a molte altre, le forniscono la produzione che il complesso destina all’esportazione; si tratta delle aziende Annaratone, Rota e Moraglione. La ditta Annaratone Facciotti & Aragni iniziò la sua attività nel 1940 e si assestò definitivamente solo nel Dopoguerra. Fin dall’inizio si è mantenuta su un proprio genere di oreficeria-gioielleria che ha saputo conservare il carattere di produzione artigianale nonostante l’azienda abbia un assetto industriale. La ditta Rota Costantino è sorta, invece, nel 1919, e la sua produzione ha caratteristiche simili a quella già citata; anche qui il concetto di produzione dal carattere artistico-artigianale è stato mantenuto nonostante l’espansione dell’azienda.
La ditta Rota si orienta maggiormente verso la produzione di gioielli in oro bianco, adatti al mercato dell’Italia Meridionale. La ditta Moraglione ha un indirizzo artistico-artigianale particolare, ha una produzione indirizzata verso l’oreficeria e la media gioielleria e presenta un assortimento capace di interessare il negoziante grazie a una vastissima gamma di differenti modelli e articoli. La PARM, attraverso la quale vengono convogliati all’estero prodotti di aziende come quelle che abbiamo esaminato, ha raggiunto un’armonica fusione di unità produttrici che le permette di affrontare con sicurezza le incognite del commercio estero; al contempo, sa mantenere la caratteristica del gioiello valenzano, quella che lo rende così ricercato sui mercati esteri: la netta impronta della lavorazione artigiana, in cui l’estro e la fantasia danno vita a una quantità enorme di modelli.
Vitali e Degiorgis
Azienda nata nel 1952 per la produzione di forniture per orafi, con titolari Domenico Vitali e Rinaldo De Giorgis. Il laboratorio e i locali di vendita sono situati in vicolo dei Sarmati, trasversale di via Felice Cavallotti. La produzione potrebbe riassumersi nella definizione di “minuterie in genere”, ma questa potrebbe non rendere chiaramente l’idea di ciò che l’azienda produce e dunque occorre fare un lungo elenco, sebbene parziale, dei semilavorati da essa prodotti: sferette in oro di ogni forma e colore, cerniere per gambi di spille, moschettoni, chiusure di sicurezza a cresta e a tubetto, mollette per boccole, vari tipi di fermagli, polsini, griffes da tubo, a coppa e a illusione.
Le moltissime aziende orafe di Valenza consumano una notevole quantità di pezzi semilavorati, per la confezione dei quali, dato il non elevato fabbisogno individuale, non è conveniente attrezzarsi, ma piuttosto rivolgersi a chi ne è produttore continuo qualificato. Se si eccettuano i pezzi di alta gioielleria, il semilavorato si è così diffuso da determinare il sorgere di aziende specializzate come questa. Le qualità principali dei semilavorati risiedono nell’accuratezza dell’esecuzione, nella solidità e nell’assoluta garanzia di titolo. Come dimostra anche l’assiduità alle mostre, la produzione della Vitali e Degiorgis viene messa in vendita sia a Valenza che in tutto il mercato italiano, ma con diverse modalità. La vendita al dettaglio, infatti, è praticata soltanto per gli acquirenti del posto, mentre le altre zone vengono servite per ordini di una certa consistenza.
Zeme & Repossi
Il locale e gli uffici di questa azienda, modernamente attrezzati, sono in viale Dante. L’azienda è stata fondata nel 1930. Ne sono titolari Giusto Zeme e Dirce Repossi, subentrata in luogo del padre, un navigatore scaltro mancato in questi anni. Benché l’azienda, sia di tipo nettamente industriale, per il numero dei dipendenti e l’attrezzatura esistente, la sua produzione di alta gioielleria la pone fra quei complessi produttivi che vantano una salda tradizione artigianale.
Era un mondo nuovo che esibiva sviluppo e progresso, con la “meglio gioventù” e con irresistibile zelo. Memorie del passato.