Bilancio: canoni e tariffe invariate. Preoccupa la spesa corrente
La previsione economica e finanziaria per il prossimo anno
Ultimo documento sui conti per l'attuale legislatura
OVADA – Un bilancio di previsione 2024-26 approvato in anticipo quello che il Comune di Ovada ha varato qualche sera fa. L’intento è quello di avere mano libera da inizio gennaio sull’assegnazione degli incarichi e sulla manutenzione ordinaria. Ma di fatto molti aspetti dovranno poi essere rivisti in sede di variazione nei primi mesi del prossimo anno. Il bilancio è stato approvato con lo scontato voto favorevole della maggioranza e il parere della minoranza molto critica su diversi aspetti.
Entrate e spese
A perorare la causa del bilancio da poco stilato è stata Sabrina Caneva, vicesindaco con delega alla programmazione finanziaria dell’Ente. «Non abbiamo previsto alcun aumento della tassazione – ha spiegato nella sua relazione – Canoni e tariffe rimarranno invariati. In particolare saranno mantenuti gli scaglioni per l’addizionale Irpef una scelta politica precisa che non vuole incidere troppo sulle fasce della popolazione a reddito più basso».
Numeri sensibili
Il bilancio di previsione pareggia a euro 11.433.365 euro. L’entrata più significativa è quella legata all’Imu con 3 milioni e 350 mila euro. Il gettito previsto dall’Irpef si attesta a 915 mila euro. Tra le spese in parte corrente la voce più consistente è quella riferita al personale con una previsione di 2.363.175. Le spese per le utenze sono in lieve diminuzione, ma risentono ancora della crisi energetica e dell’aumento del tasso di inflazione; si attestano su un valore di Euro 785.497,40.
Posizioni politiche
Da sempre il bilancio di previsione è terreno di scontro politico. Dito puntato da parte delle minoranze che pur in passato si erano rivelate più accondiscendenti. «Non vediamo sostanziali cambiamenti – è intervenuto Pier Sandro Cassulo, capogruppo di “Ovada viva” – rispetto a una strategia che negli ultimi anni via ha portato a rincorrere i problemi più che a gestirli. Manca il coraggio per fare scelte davvero incisive. Ci avete spesso spiegato che la città è contenta così. Ma noi rimaniamo delle nostre opinioni».
«Ci sono voci – ha aggiunto Angelo Priolo, gruppo misto – che ci confermano quanto le nostre visioni siano lontane. Torno sul tema della videosorveglianza che mi è caro. Per il prossimo anno avete previsto un investimento da 39 mila euro. E’ chiaro che faticate a capire quale esigenza di sicurezza ci sia in città».
«Non posso che accodarmi a quanto detto dai miei colleghi consiglieri – è intervenuto Mauro Lanzoni, Movimento Cinque Stelle – E aggiungo che molte delle cose che voi indicate come traguardi le avete fatte perchè erano obbligate. Penso al tema della digitalizzazione sul quale siete comunque in grave ritardo».