Ovadese, primato al giro di boa per una squadra ambiziosa
Un girone di andata molto positivo
Ora la pausa per allenarsi e ripartire di slancio
OVADA – L’Ovadese è campione d’inverno, titolo in coabitazione con la Santostefanese. Il bilancio da 33 punti in quindici partite racconta di una prima parte di campionato molto positiva a dispetto degli ultimi due pareggi ottenuti con Castellazzo e Pertusa. Medesimo risultato per due gare in cui l’Ovadese ha messo in mostra pregi e difetti emersi nel corso di questi mesi. «Se siamo in questo posizione – ha chiarito mister Luca Carosio al termine della partita di ieri – è perchè sappiamo quello che dobbiamo fare. Ma dobbiamo anche essere consapevoli della necessità di lavorare per migliorare».
Piccola flessione?
L’Ovadese ha faticato contro una squadra che in casa aveva raccolto pochi punti, trovando la via della rete solo in poche occasioni. Ed invece il 2-2 finale è stato il frutto di qualche disattenzione di troppo dopo i vantaggi siglati da Merialdo e Romei. «La squadra – ha proseguito Carosio – dev’essere sempre in grado di interpretare i momenti». L’infortunio di Ismael Bangoura, perno del centrocampo, ha costretto l’Ovadese ha rivedere i piani. Le mosse di Carosio per una volta sono sembrate meno efficaci. In particolare la decisione di utilizzare Mutti in un ruolo da interno dove non si è mai trovato particolarmente a suo agio.
Prospettiva futura
L’Ovadese adesso potrà lavorare nelle feste per ripartire di slancio. Lo scorso anno l’inizio del girone di ritorno mise in evidenza quei problemi che portarono poi alla flessione della fase primaverile. Quest’anno le cose dovranno andare diversamente per un gruppo che punta al salto di categoria. L’Ovadese si gode il miglior goleador del campionato, Romei con nove reti, può contare su alternative di qualità come Merialdo che ha sempre fatto bene quando è stato buttato nella mischia. Non a caso l’attacco è il migliore del girone. C’è poi Rignanese, cannoniere capace di trovare spesso la rete ma poco compatibile con lo stesso Romei. Un anno nella manica in più a patto di gestirlo nel modo più efficace.