Acqua nel Borgo: il Comune scrive ai gestori
Dopo l'ennesimo guasto che ha lasciato a secco l'area
Richiesta di un ripristino diffuso della tubazione
OVADA – Fanno sempre più discutere i continui guasti alla rete idrica nel rione del Borgo. L’ultimo episodio risale a domenica scorsa. Ma se fino a quel momento a rimanere a secco era stata solo l’area oltre l’Orba, la perdita ha generato una diffusa carenza di pressione anche nel centro della città con la conseguente interruzione temporanea della fornitura. Ecco perchè il Comune di Ovada ha deciso di prendere carta e penna per sollecitare quell’intervento di riparazione che i residenti dell’area chiedono da tempo.
Situazione insostenibile
La strada del Borgo che da piazza Nervi porta alle Cappellette è un rattoppo continuo, segno dei vari interventi portati avanti di recente. «Negli ultimi sei, sette anni – spiega Sergio Capello, assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Ovada – abbiamo contato oltre dieci episodi in cui è stato necessario intervenire. A questo punto sarebbe auspicabile un provvedimento più strutturale». La comunicazione inviata dal sindaco Paolo Lantero è indirizzata Gabriele Stefano Valentino, presidente di Gestione Acqua che si occupa dell’acquedotto, e all’amministratore delegato di Acos Vittorio Risso. L’invito è quello di trovare al più presto le risorse necessarie.
Protesta latente
Il Borgo attende da tempo. «La situazione è sotto gli occhi di tutti – chiarisce Diego Sciutto, presidente di “Amici del Borgo”, l’associazione che tutela i diritti dei residenti – Era facile immaginare che non sarebbe trascorso troppo tempo dall’ultimo guasto per dover fare i conti con il successivo». L’associazione ha chiesto da tempo un confronto per fare il punto della situazione rivolgendo anche al Comune la richiesta di farsi portavoce della protesta diffusa.