Omicidio Garitta: la Cassazione annulla la condanna di Aurela
La ragazza era stata assolta e poi condannata in appello. Ora il processo sarà da rifare davanti a un'altra Sezione
OVADA – Omicidio Garitta: la Cassazione annulla la condanna di Aurela Perhati e rinvia il caso alla Corte d’Assise d’Appello, ma un’altra Sezione. I giudici hanno accolto il ricorso dei difensori della giovane, avvocati Giuseppe Cormaio e Marco Conti.
La morte di Massimo Garitta
Il 1° gennaio del 2019 il cadavere di Massimo Garitta fu rinvenuto in un campo adiacente alla ferrovia, in un’area collocata vicino al casello autostradale di Ovada. Qualche giorno dopo, i Carabinieri, arrestarono la 25enne Perhati. A lei i militari arrivarono grazie ai numeri seriali della marmitta della sua auto, rimasti impressi sul giubbotto della vittima.
In primo grado, la donna venne assolta. La sentenza venne ribaltata dai giudici della Corte d’Assise d’Appello di Torino che la condannarono a 6 anni.
Ora, dopo il ricorso dei suoi legali, il caso verrà riesaminato: perchè la sentenza d’appello non ha riconosciuto la legittima difesa della ragazza, la quale, dalla lettura dei pronunciamenti di primo e secondo grado, risulta aver subito una violenza sessuale da parte di Garitta.