Rocca Grimalda, fondi per la strade delle vecchie
Da Ministero dell'Ambiente e Regione
Progettazione già completata
Rocca Grimalda – Rocca Grimalda recupererà la strada delle vecchie principale via di collegamento tra il paese e Ovada e simbolo del prestigio del passato grazie alle risorse sbloccate con l’accordo tra Regione Piemonte e Ministero dell’Ambiente. In particolare saranno a disposizione 900 mila euro ai quali si aggiungo quelli già investi, sempre dalla Regione, per la progettazione già portata a termine. A esultare il sindaco Enzo Cacciola che raccoglie i frutti di un lavoro avviato dal suo predecessore, Giancarlo Subbrero, dopo i gravi danni generati dall’ondata di maltempo dell’autunno 2019.
Minacce successive
Rocca Grimalda attendeva questa svolta da tempo dopo che si è risolta la questione principale legata alle frane che minacciavano la strada delle fontane. «Quello che stiamo per mettere in atto – chiarisce lo stesso Cacciola – non è solo un intervento di consolidamento e messa in sicurezza. Recuperiamo una parte importante del nostro patrimonio e sarà a disposizione per attività di tipo turistico e ricreativo».
Ruolo da ribadire
Rocca Grimalda nel recente passato è stata teatro della visita del Principe Alberto di Monaco, altro elemento non secondario nel momento in cui c’è stato da ribadire il ruolo importante che quest’area di Ovadese ha avuto nella sua storia. Devo ringraziare – chiarisce lo stesso Cacciola – l’assessore Marco Gabusi per l’attenzione con la quale si è mosso nei nostri confronti. Di fatto l’importo del contributo supera il milione di euro perché la Regione aveva già messo a disposizione risorse per la progettazione. I lavori potranno così partire più rapidamente».
Paese da salvare
Rocca Grimalda era stato definito il “paese da salvare” dopo che le frane dovute alle abbondanti piogge avevano determinato il semi isolamento dell’area abitata. «Grazie a queste risorse continuano gli interventi di messa in sicurezza e prevenzione del territorio che stiamo portando avanti in maniera coordinata tra Regione e Ministero – commentano il presidente della Regione Alberto Cirio e l’assessore alla Difesa del Suolo Marco Gabusi – La collaborazione con gli uffici del ministro Gilberto Pichetto Fratin è costante e consente di proseguire con il piano di interventi per rendere il Piemonte più sicuro e protetto».