Geirino, proroga rinviata: ora che succede?
Scontro molto duro in consiglio comunale
In attesa del supporto di un parere legale scritto
OVADA – Geirino, tensione altissima. Il punto all’ordine del giorno del consiglio comunale con il quale il Comune di Ovada avrebbe concesso una proroga a Servizi Sportivi per la gestione del polisportivo di regione Carlovini è stato rinviato. La svolta si è materializzata in un clima di forte contrapposizione tra maggioranza e opposizione che ha portato alla sospensione della seduta. La maggioranza stessa si è ritirata per decidere quale linea adottare. Alla riapertura dei lavori è stata comunicata la decisione. Ora i tempi sono molto stretti per evitare la chiusura della struttura. Servizi Sportivi gestirà il Geirino, come da accordo sottoscritto a maggio, fino al 30 novembre 2023.
Situazione complessa
Il Geirino è tuttora oggetto del tentativo di ripristino della piscina, atto preliminare al passaggio di proprietà sancito lo scorso maggio. «Servizi Sportivi – ha chiarito il sindaco di Ovada, Paolo Lantero – ha chiesto un differimento dei termini per l’atto transativo. La motivazione è legata alla difficoltà nel reperimento dei materiali necessari». La nuova scadenza sarebbe stata fissata al 31 marzo 2024. Il certificato di collaudo dovrà arrivare entro il 10 aprile. Il pagamento della seconda quota dei 399 mila euro già messi nero su bianco entro il 15 maggio. «La modifica – ha chiarito Lantero – non presuppone nessun onere aggiuntivo per il Comune».
Sul piede di guerra
Di Geirino e futuro della gestione si parla da inizio 2022, periodo in cui si è manifestata la crisi economica e finanziaria che ha investito Servizi Sportivi. Durissime sul tema le opposizioni. «Rileviamo – si legge nell’intervento congiunto firmato da Pier Sandro Cassulo, capogruppo di “Ovada viva” e Mauro Lanzoni, Movimento Cinque Stelle – che, con un eventuale concessione della proroga richiesta dalla Società Servizi Sportivi rischia di coinvolgere questo Consiglio Comunale in reati amministrativi».
Dito puntato contro la mancanza di una relazione firmata dal responsabile dell’ufficio finanziario del comune che attesti la convenienza del comune a produrre questo atto, una relazione dell’Ufficio Tecnico Comunale che abbia verificato quali lavori sono stati effettuati finora, la verifica della richiesta dei materiali mancanti. «Nel caso questa Maggioranza Consigliare ritenesse di approvare la delibera in oggetto, invitiamo la dottoressa Rossana Carosio Segretaria di questo Consiglio Comunale ad inviare il verbale del presente punto all’ordine del giorno allegando questo nostro emendamento, che le consegniamo, alle autorità amministrative contabili al fine di verificarne la legittimità e relativa valenza».
Di parere opposto Angelo Priolo, consigliere del gruppo misto: «Mi rendo conto – ha spiegato – che in questo scenario la chiusura del Geirino è possibile. Io sono pronto a superare l’attuale contrapposizione politica. Se le cose sono legali e legittime vanno fatte».
Prime conseguenze
Il Geirino rimarrà aperto fino al 30 novembre. Dopo tutto è in bilico. «Riconvocheremo il consiglio – ha spiegato il sindaco Paolo Lantero – non appena avremo il parere legale scritto. Troveremo anche una soluzione per mantenere aperta la struttura anche se non è così semplice»