Ovadese, qualche sintomo di “mal di trasferta”
Sei punti in quattro gare ma difficoltà nella prima parte
Mister Carosio: "Dobbiamo essere bravi a stare sempre sul pezzo"
OVADA – Tiene banco in casa Ovadese il gioco del bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto. Il 2-2 raccolto contro il San Giacomo Chieri è la sintesi di una partita dai due volti. Nel primo tempo la squadra di casa ha controllato il gioco per larghi tratti, meritando il vantaggio parziale. Nella ripresa la squadra di Carosio si è presentata con maggiore aggressività e con un modulo diverso. Merito della squadra non demordere sotto di due reti per raddrizzare una situazione che si era fatta complessa. «Nel primo tempo – ha commentato al termine mister Luca Carosio – non eravamo sul pezzo anche se abbiamo avuto due occasioni che potevano cambiare la sfida. Ma nel secondo tempo abbiamo avuto una grande reazione da squadra che ci crede. E questo ci deve insegnare come affrontare queste sfide».
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La gara è sostanzialmente cambiata dopo 10′ della ripresa con l’ingresso di Romei e Coletti. Il centravanti è stato più incisivo nel pressing sull’avvio dell’azione avversaria. Con il 4-4-2 la squadra di Carosio ha coperto meglio il campo approfittando anche del calo fisico della formazione di casa che fino a quel momento aveva prodotto uno sforzo molto significativo. Finora la squadra di Carosio ha prodotto poco nei primi tempi: una rete in quattro gare tra Novese, Lesna Gold, Arquatese e San Giacomo. «La bravura – prosegue Carosio – è cercare di essere concentrati per il tempo maggiore possibile. Nessuno riesce a farlo per 90 minuti, noi dobbiamo estendere il periodo partendo da allenamenti intensi. Dobbiamo capire perchè siamo andati sotto. Ma non perdere significa muovere la classifica e fare morale».
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