Trisobbio, fiera del tartufo: visitatori da tutto il nord
Oggi la borsa delle quotazione del prodotto
Bancarelle dei cercatori, street food e degustazioni
TRISOBBIO – Attrae ogni anno migliaia di visitatori la quinta “Fiera Nazionale del Tartufo”, la manifestazione in programma domenica prossima, 22 ottobre, a Trisobbio e nata dall’evoluzione di “Tartufi e vino”. «Lavoriamo da anni su questo progetto – chiarisce Marco Comaschi, sindaco del paese – Non è solo promozione e valorizzazione del territorio ma anche un modo per preservarlo e prendercene cura». Il centro di tutto è la tartufaia nata qualche anno fa utilizzato dai cercatori locali per recuperare i tartufi che saranno esposti per tutta la giornata nelle dieci bancarelle riservati ai trifolao rigorosamente del territorio.
Trisobbio, verso la Fiera Nazionale del tartufo 2023
Territorio genuino
«Attendiamo tanti visitatori – prosegue Comaschi – Quest’anno arriveranno anche dal Friuli». In estate alcuni membri dell’associazione “Amatori del Tartufo” di Muzzana del Turgnano sono stati nell’area apprezzandone la genuinità della natura e la bellezza del borgo. Ecco perché domenica arriverà un pullman con almeno 50 visitatori curiosi di andare alla ricerca di chicche del territorio. Per offrire a tutti i partecipanti un punto di vista privilegiato le visite guidate con i volontari del paese in programma al mattino e al pomeriggio si concluderanno in cima alla torre del castello dalla quale è possibile ammirare un panorama unico tra Ovadese e Acquese.
Trisobbio: la torre visitabile anche a settembre e ottobre
Vino in primo piano
La manifestazione vive soprattutto dei gusti del territorio. In questo ambito l’Enoteca Regionale ha organizzato all’interno dei locali dell’ex asilo (dalle 11.00) un momento dedicato al riconoscimento di “Città Europea del vino” che Ovadese, Acquese e Casalese hanno meritato assieme all’Alto Piemonte. In primo piano i vini di questa porzione del Piemonte che merita una maggiore attenzione dopo anni trascorsi in un cono d’ombra determinato da Langhe e Roero.
Le specialità a basa di tartufo assieme ad altri piatti della tradizione saranno a disposizione nei punti allestiti nei tre cerchi concentrici sui quali si sviluppa il paese. «Abbiamo ampliato l’area espositiva – prosegue Comaschi – con l’obiettivo di dare visibilità all’intero paese tra l’ingresso principale e l’area del belvedere (accanto al Municipio ndr) affacciato sulle Alpi». I piatti saranno proposti in versione street food: il tartufo sarà accostato alla battuta di fassona, all’uovo e ai tagliolini. Negli angoli più suggestivi saranno offerti i tradizionali ravioli fritti e la farinata, influenza ligure in un’area che da sempre guarda maggiormente al Piemonte, la pasta e fagioli e la zuppa di ceci. L’intrattenimento sarà assicurato dalle dimostrazioni in costume di lavori medievali e dall’animazione rivolta ai più piccoli. Per l’accesso sarà richiesto il contributo di 1 euro.
Trisobbio: le eccellenze locali in vetrina alla Fiera del Tartufo
La manifestazione rappresenta ogni anno un volano per lo sviluppo economico dell’intero paese che può vantare la “Bandiera arancione” concessa dal Touring Club per la qualità della sua accoglienza e le attrazioni. La Fiera Nazionale del Tartufo è organizzata da Comune di Trisobbio in collaborazione con l’Enoteca Regionale di Ovada e Alexala. Ai piedi del paese l’ampia area dedicata al parcheggio. Le navette faranno la spola verso l’ingresso nel perimetro della manifestazione che si aprirà ufficialmente alle 9.00.