Rifiuti, Econet si promuove nel “deserto” della Loggia
Bilancio di cinque anni con il porta a porta
Produzione pro capite scesa a 71.4 chili
OVADA – “La prossima vera scommessa sarà un unico ambito Regionale. Io probabilmente non me ne dovrò occupare perchè il mio mandato si conclude a maggio ma il mio siccessore si”. Così il sindaco di Ovada Paolo Lantero ha spiegato qual è la prospettiva sulla raccolta rifiuti. Nel contempo ha rimarcato i risultati ottenuti in cinque anni con il metodo porta a porta. L’occasione è arrivata dall’assemblea convocata alla Loggia di San Sebastiano sul tema. Pochi, non più di una decina, i cittadini ad ascoltare, un numero inferiore a quello di consiglieri comunali e persone a vario titolo coinvolte nella vita politica cittadina.
Rifiuti e cestini, la polemica si allarga alle sanzioni
Gli ultimi dati li ha forniti Elio Ardizzone, presidente di Econet, la società di raccolta interamente pubblica. “Siamo all’83.5% di differenziata e una produzione di rifiuti procapite a 71.4. Ciò significa che abbiamo già superato gli obiettivi minimi imposti dalla Regione per il 2035”. Lo stesso Lantero non ha nascosto che il sistema impiegato ha delle criticità. “Ma peggio sarebbe stato – ha ribadito – lasciar esaurire la nostra discarica senza fare nulla. I costi connessi sarebbero stati esorbitanti”. Econet ogni anno sostiene un costo da 1 milione e 900 mila euro per lo smaltimento di quanto raccolto. Di questi 650 mila vengono recuperati con il conferimento di carta e plastica di buona qualità ai consorzi di riferimento. “Ma dobbiamo fare attenzione – ha spiegato – la qualità sta scendendo, potrebbe essere un problema”.
Via Novi, troppi rifiuti sul ciglio della strada
“Mi tocca – è intervenuto Angelo Priolo, consigliere di minoranza – fare la parte del cattivo per riportarr tutto alla realtà. Io ero contrario a questo metodo, riconosco i risultati. Il problema degli abbandoni è sottovalutato e so ripercuote in maggiori costi per i cittadini. Questi possono scegliere il fornitore di luce e gas. Un’altra Econet non possiamo sceglierla. Il problema dei cestini eliminati è sintomatico di come alcune scelte vengano fatte alla leggera”
Econet al lavoro anche sul fronte di controlli e sanzioni. Dalle 340 lettere inviate a chi non aveva ritirato i bidoni sono 40 i nuovi utenti registrati. In questi mesi sono state elevate 108 sanzioni con le fototrappole. “Ma – ha concluso Lantero – è un lavoro improbo e dai risulta incerto. Stiamo valutando telecamere migliori”. Pochi frutti dai controlli sui sacchetti abbandonati: la gente oramai ha capito e non si fa più cogliere in fallo.