Trisobbio, verso la Fiera Nazionale del tartufo 2023
Manca una settimana a un appuntamento molto atteso
Mercato, degustazioni, momenti di musica e intrattenimento
TRISOBBIO – Il conto alla rovescia è già iniziato. Mancano dieci giorni all’edizione 2023 della “Fiera Nazionale del Tartufo”. Trisobbio si vestirà a festa domenica 22 ottobre. Una tradizione e un’ambizione di rappresentare il meglio dei prodotti che il territorio può offrire. Soprattutto il vanto di una politica portata avanti da anni per valorizzare il territorio, farne occasione di crescita economica e opportunità. Per l’intera giornata i tre cerchi concentrici che costituiscono il nucleo centrale del borgo affacciato sulle Alpi ospiteranno gli stand dei cercatori, rappresentazioni in costume, degustazioni e momenti di intrattenimento.
Trisobbio: la torre visitabile anche a settembre e ottobre
Vista sul Monferrato
«Lavoriamo ogni anno per aggiungere un aspetto alla nostra fiera che dev’essere vetrina esclusiva del prodotto locale», racconta Marco Comaschi, sindaco del paese. Come ogni autunno il giorno precedente si terrà la borsa per quotare il prezzo dei prodotti in esposizione il giorno successivo per la vendita. Una pratica oltremodo importante in un anno in cui la presenza di tartufi è inferiore alla media storica del periodo recente. «Le novità per il 2023- prosegue Comaschi – sono una distribuzione diversa dei punti di degustazione pensata per dare visibilità a tutto il paese. E poi abbiamo l’ascensore panoramico in piena funzione dopo la sperimentazione estiva. Si potrà salire sulla sommità del castello, godere della vista affacciata sul Monferrato». L’aspetto paesaggistico sarà assicurato anche con le visite guidate in programma tra le 9.00 e le 12.00 in partenza dal punto di accoglienza situato come ogni anno all’ingresso del paese. Per l’accesso sarà richiesto il contributo di 1 euro. Anche per le degustazioni è stata pensata una formula più agile in modo da coinvolgere un maggior numero di partecipanti. Lo stand allestito in collaborazione con l’Enoteca Regionale sarà anche un modo per promuovere il riconoscimento a “Città Europea del vino” che nel 2024 sarà un’opportunità per un territorio allargato tra Ovadese e Acquese che si riconosce , come gran parte della Regione, nei prodotti della terra e in particolare del vino.
Il tartufo bianco arricchisce l’autunno di Trisobbio e del Monferrato – gallery
Gusti autunnali
La manifestazione rappresenta ogni anno un volano per lo sviluppo economico dell’intero paese che può vantare la “Bandiera arancione” concessa dal Touring Club per la qualità della sua accoglienza e le attrazioni. Un’attenzione che ha attratto l’interesse di molti visitatori da tante regione d’Italia. Ne è un esempio l’associazione “Amatori del Tartufo” di Muzzana del Turgnano in Friuli. Un sopralluogo effettuato in estate ha convinto i dirigenti a organizzare una “spedizione del gusto” per la giornata. Da Udine arriverà un pullman di almeno 50 curiosi che scopriranno il territorio attraverso la Fiera. E le attività economiche lavorano per mostrare il loro volto migliore. A offrire i loro menù accompagnati dal tartufo (a pranzo e cena) saranno i ristoranti Castello, “L’alfiere”, Saoms e Cascina Montebi. Tagliolini, uova e battuta di carne saranno in primo piano. Poi ancora in una versione utile per l’asporto e lo street food, polenta, pasta e fagioli, ceci, ravioli, trippa, la farinata della tradizione cotta nel forno a legna altri gusti tipici del periodo autunnale.
La Fiera Nazionale del Tartufo è organizzata da Comune di Trisobbio in collaborazione con l’Enoteca Regionale di Ovada e Alexala.