Piazza Castello, verso l’intesa Comune – Consorzio per il recupero
Entro ottobre il protocollo d'intesa
L'edificio diventerà una stazione di posta
OVADA – Dovrebbe arrivare entro la fine del mese di ottobre l’accordo di programma tra Comune e Consorzio Servizi Sociali con il quale far ufficialmente partire l’operazione di recupero dell’ex fermata del tram di piazza Castello. I dettagli del progetto che ha ottenuto il finanziamento del Pnrr attraverso uno dei bandi dedicati all’assistenza prevede la creazione di una “Stazione di posta”, un modo per ridare dignità e un utilizzo a uno degli edifici simbolo della città oggi ridotti a poco più di un rudere.
Lavori e necessità
«La sfida – chiarisce Gianni Zillante, direttore dell’ente capofila del progetto – è quella di essere bravi nelle cose da fare e al tempo stesso seguire la partita degli appalti e della gestione». L’orizzonte è quello di terminare i lavori entro il 2026. «Il documento con gli studi e i dati tecnici – prosegue Zillante – sta per essere presentato. Proseguiamo col progetto già indicato. Un centro servizi, uno spazio disponibile per le associazioni, l’area dedicata all’alloggio in emergenza. L’ambizione è di creare un qualcosa di bello che sia un adeguato biglietto di ingresso per la città». Il contributo ricevuto dall’ente per lo sviluppo del progetto è di poco superiore al milione di euro. «In questi mesi – chiarisce Franca Repetto, presidente del Consorzio – lo stato di degrado dell’edificio è peggiorato, di questo bisognerà tenere conto in sede di progettazione e di programma dei lavori. Ma crediamo che la fase operativa, se tutto andrà come previsto, potrà svilupparsi in 5, 6 mesi».