Stefano Ferrando, premio a Maurizio Gily per “il dirigente del rilancio”
Nell'ambito de "Le storie del vino"
Una passione per l'Ovada e il territorio
OVADA – «Ha lavorato con grande passione per il territorio, il vino era la sua passione e credeva nella possibilità di ritagliarsi uno spazio per tutto l’Ovadese». Luciana Giacchero ha ricordato il marito Stefano Ferrando a Tagliolo venerdì scorso. Il premio che ricorda l’ex presidente dell’Enoteca Regionale e uomo della svolta per l’ente di promozione è stato assegnato a Maurizio Gily, agronomo e divulgatore agricolo. «Un grande uomo e un grande professionista e fine degustatore – si legge nella motivazione – Un punto di riferimento sempre misurato ironico e tagliente».
Albo d’oro di prestigio
«Quando Stefano partiva per Vinitaly portava sempre con se alcune bottiglie di Ovada». Marco Lanza, oggi direttore di Alexala, ha collaborato a lungo con Ferrando per l’Enoteca. «Sembra una contraddizione – ha proseguito – rivolgere un ricordo al futuro. Ma è proprio da quello che ha fatto Stefano che parte l’azione dell’ente per il futuro». «Avrei voluto conoscerlo in modo più approfondito – ha commentato Gily – ma si percepiva la passione che metteva nel suo lavoro. Non nascondo un filo di imbarazzo». Il nome di Gily segue quelli di Anna Errico, direttore del consorzio Piemonte Land e Gianni Fabrizio, responsabile della guida “Vini d’Italia”.