Lercaro, un’offerta per la gestione futura
Alle 12.00 di ieri la scadenza dei termini
In oggetto un servizio per i prossimi 67 anni
OVADA – Bisognerà attendere il 28 settembre per avere una conferma che a questo punto appare scontata. Una sola offerta è arrivata nei termini di tempo previsti nel quadro della procedura per l’affidamento della gestione della casa di riposo del Lercaro di Ovada. La scadenza era fissata per le 12.00 di oggi, giovedì 21 settembre, dopo la proroga concessa rispetto alla scadenza originaria del 21 agosto scorso. La procedura prescelta è quella del “Projet Financing”. In questo scenario una proposta era già stata avanzata dalla Pro.ges. la cooperativa di servizi attiva all’interno della struttura e tra i principali creditori della casa di risposo stessa.
L’obiettivo del progetto è rilanciare la Casa di Riposo, struttura essenziale ed indispensabile per il territorio ovadese. Successivamente all’aggiudicazione della concessione per la progettazione, ristrutturazione e gestione della casa di riposo si potrà finalmente procedere alla trasformazione dell’IPAB in Fondazione che, grazie agli introiti derivanti dal canone della concessione potrà risolvere i problemi finanziari dell’Ente e far così fronte agli impegni economici che erano critici già prima della pandemia. Il progetto garantirà, inoltre, ingenti interventi strutturali che renderanno la struttura una “eccellenza” sul territorio sia dal punto di vista strutturale che assistenziale. Sarà creato inoltre un “Nucleo Alzheimer Temporaneo NAT. “. La concessione avrà la durata di 67 anni, calcolata sulla base degli investimenti che dovranno essere effettuati dalla concessionaria e tenuto conto degli importi dei canoni di concessione che verranno incassati dall’Ipab per poter sanare le proprie posizioni debitorie.