Mensa scolastica: tariffe invariate
Il servizio al via
Con le esenzioni per le fasce interessate
OVADA – Non cambieranno le tariffe della mensa scolastica in vista dell’inizio dell’anno scolastico 2023 – 24. La conferma è arrivata nella giornata di ieri dal Comune di Ovada. Sarà l’amministrazione stessa a coprire la differenza tra quanto dovuto lo scorso anno per il singolo pasto e la nuova cifra stabilita dopo la richiesta di adeguamento formulata da Camst, la cooperativa che gestisce l’incarico nelle scuole cittadine. Il prezzo ritoccato per il pasto singolo si sarebbe attestato a quota 6.52 euro. “Questa decisione – chiarisce Sabrina Caneva, vice sindaco di Ovada – permette di non far ricadere sulle singole famiglie le maggiorazioni e nel contempo di mantenere la qualità degli ultimi anni. La mensa riservata alle scuole ovadesi è infatti completamente biologica”.
Fasce deboli
La mensa scolastica partirà nella seconda settimana di lezioni. Il prezzo del singolo pasto rimarrà 6.19 euro. Per i residenti nel comune di Ovada sono state stabilite anche le agevolazioni in base alle fasce di reddito più basse. Fino a 3.785 euro esenzione totale, fino a 4.934 euro il costo si attesa a 2.32 euro, fino a 7.783 euro si sale a 3.25 euro. Fino a 10.632 euro il singolo pasto costa 4.64 euro, fino a 18.592 euro prezzo a 5.11 euro, oltre quella cifra il prezzo è intero. Le domande di agevolazione tariffaria devono essere presentate entro il 19 ottobre 2023. La mensa scolastica, al fine della qualificazione come biologica, è tenuta a rispettare, con riferimento alle materie prime di origine biologica, le seguenti percentuali minime di utilizzo in peso e per singola tipologia di prodotto: frutta, ortaggi, legumi, prodotti trasformati di origine vegetale (esclusi i succhi di frutta), pane e prodotti da forno, pasta, riso, farine, cereali e derivati, olio extravergine al 70%, uova, yogurt e succhi di frutta al 100%, prodotti lattiero-caseari (escluso lo yogurt), carne, pesce da acquacoltura al30%.