Cura del verde: botta e risposta maggioranza – opposizione
Un argomento dibattuto da anni
Tra ritardi cronici e carenza di personale
OVADA – «Per aumentare le cifre impiegate nella cura del verde dovremmo alzare l’Irpef. Allora avremmo le risorse per esternalizzare il servizio. Abbiamo fatto una scelta diversa. E proviamo a fare quello che è necessario con i pochi cantonieri che abbiamo a disposizione». Sergio Capello, assessore ai Lavori Pubblici dei Comune di Ovada rispedisce al mittente le osservazioni rivoltegli sull’ultimo numero da Angelo Priolo. L’attuale consigliere di minoranza e ex presidente della Commissione Lavori pubblici aveva parlato di una città trasandata e di un ritardo nelle operazioni di cura della vegetazione cittadina che si ripete anno dopo anno.
Botta e risposta
«Abbiamo percezione di ciò che funziona e ciò che invece andrebbe migliorato – prosegue Capello – In Commissione se n’è già parlato più volte. La coperta è corta». Sullo sfondo quelle difficoltà sulla spesa corrente di cui si è parlato più volte, in particolare la decisione di non deviare risorse da altre voci (come la spesa sociale) considerate in questa fase prioritarie.
Eppure in diversi punti della città l’assenza di un vero e proprio piano coordinato per il taglio dell’erba si fa sentire. Via Galliera e corso Saracco, via Veneto (con un intervento portato a termine di recente) i punti dove si è alzato più di un sopracciglio per lo stato di incuria generalizzata.
Già nel 2021 la contrapposizione si era fatta forte. A spingere per una svolta il gruppo “Ovada viva”, ancora unito nelle sue componenti con Pier Sandro Cassulo e Angelo Priolo a parlare all’unisono. In quel caso fu speso anche un invito a utilizzare per l’obiettivo una parte dei consistenti avanzi di bilancio registrati in questi anni. Ma i buoni propositi si sono scontrati con la realtà di tutti i giorni. Negli ultimi mesi i frutti più evidenti del lavoro portato avanti si sono visti in piazza XX Settembre, dove sono stati rimpiazzati i fiori rovinati dai vandali nelle aiuole di fronte all’area commerciali, e al parco Pertini, per un lungo periodo in condizioni precarie in primavera. A volta il biglietto da visita è importante, specie per una città che ha rinnovate ambizioni in campo turistico.