Iat: cresce la presenza di turisti stranieri
Per i primi sei mesi del 2023
Sempre più arrivi dal nord Europa
OVADA – Una città più viva e che sa raccontarsi meglio, soprattutto nelle iniziative e in quegli eventi che da sempre sono il motore trainante per questo comparto. A testimoniarlo sono anche i dati messi a disposizione dallo Iat di Ovada per i primi sei mesi del 2023. Numeri che confermano quella sensazione diffusa, emersa dopo il ponte del 2 giugno che fece il pienone, di una presenza turistica più abbondante rispetto al recente passato.
Tendenze concrete
I turisti veri e propri, registrati come tali secondo i moduli da compilare distribuiti ai frequentatori sono stati 1200. In sei mesi gli ingressi sono di poco superiore a 37.00 unità. La prevalenza, anche se di poco è degli avventori stranieri: 700. La provenienze è in generale Olanda, Francia, Germania, Inghilterra, Spagna, Svizzera. C’è poi la quota di italiani Lombardia, Liguria, Piemonte, Veneto, Valle d’Aosta, Toscana. Evidente come in questo processo abbiamo un ruolo fondamentale gli eventi organizzati: il Mercatino dell’Antiquariato fa la parte del leone anche se per la sua caratteristica non alimenta un turismo fatto di una permanenza più prolungata. La ricetta messa però in campo negli ultimi anni, fatta di più eventi rivolti a pubblici potenzialmente diversi sembra dare i suoi frutti.
Progetto coordinato
L’ufficio Iat dei via Cairoli è stato rinnovato nel 2021. Una scommessa e un investimento in un periodo ancora fortemente condizionato dal Covid portato avanti con lo sforzo di Alexala, l’agenzia di promozione turistica della Provincia di Alessandria. L’intento è quello di mettere a sistema tutto quello che il nostro territorio può offrire, soprattutto muoversi con una regia comune (affidata all’Enoteca) più interconnessa rispetto al recente passato.
Ne è nato un calendario di eventi e manifestazioni molto ampio e variegato che anche nel 2023 si sta sviluppando non solo nel centro zona ma in tutti i paesi che possono così mettere in vetrina ciò che hanno da offrire in termini di patrimonio architettonico, natura e enogastronomia. Non è un caso che tra le richieste formulate anche dai turisti ci stiano informazioni su “Sconfinamenti”, “Rebora Festival” e anche Gran Monferrato, l’altra realtà nuova, creata da qualche anno che punta proprio a consolidare l’interesse che il nord Europa sta mostrando verso la nostra area in un flusso che ci collega a Acqui e Casale.